Al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, è opportuno inserire nella normativa italiana l'obbligo di progettazione e di verifica anche per gli impianti elettrici esterni, non inquadrabili nel D.M. n. 37/2008 che riguarda solo gli impianti all'interno degli edifici o delle loro relative pertinenze.
Lo chiede il Consiglio nazionale degli ingegneri che ha inviato al ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda una proposta di modifica del DM 37/2008 "Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a), della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici".
La proposta di modifica – IN ALLEGATO - riporta nella prima finca il testo originario del DM, nella seconda le proposte di modifica/integrazione evidenziate in azzurro e nella terza le motivazioni delle proposte di modifica/integrazione.
“Trascorsi ormai parecchi anni dall'entrata in vigore del D.M. in oggetto, da parte dei professionisti ingegneri operanti nel settore, con la condivisione degli Ordini provinciali di tutta Italia, si sono riscontrate alcune criticità che si ritiene opportuno evidenziare, proponendo modifiche legislative al testo”, scrive il Cni al titolare del Mise. “Questo Consiglio Nazionale intende mettere a disposizione le proprie conoscenze tecniche e le esperienze applicative maturate dai colleghi professionisti iscritti, per migliorare la disposizione legislativa in questione, alla luce delle criticità emerse e delle novità legislative successive sul tema, al fine di assicurare negli edifici la sicurezza dei cittadini.”
A latere il Consiglio nazionale degli ingegneri ha segnalato anche che “il testo del D.P.R. n. 380/01 e ss.mm. comprende erroneamente il testo della legge n. 10 del 9/1/1991 non integrato con quello del D.Lgs. n. 19 agosto 2005, n. 192 ("Attuazione della direttiva 2002191/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia ") e ss.mm.ii.”.