Sostenere la produzione di energia elettrica di impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi di generazione elevati, attraverso la definizione di incentivi che stimolino tali applicazioni a incrementare la propria competitività e consentano loro di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.
È questa la finalità della bozza del decreto – del DM FER 2 – del Ministero della Transizione ecologica, di concerto con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. La bozza in circolazione è disponibile in allegato.
Il decreto stabilisce le modalità e le condizioni in base alle quali gli impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici ed eolici off-shore che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio, possono accedere agli incentivi.
Lo schema di decreto è composto da 14 articoli e 2 allegati:
Art. 1 (Finalità e ambito di applicazione)
Art. 2 (Definizioni)
Art. 3 (Requisiti per la partecipazione alle procedure competitive e l’accesso agli incentivi)
Art. 4 (Procedure per l’accesso agli incentivi)
Art. 5 (Criteri di selezione dei progetti e ammissione agli incentivi)
Art. 6 (Valutazione accelerata dei progetti di grandi dimensioni)
Art. 7 (Tempi massimi per la realizzazione degli interventi)
Art. 8 (Comunicazione di entrata in esercizio degli impianti)
Art. 9 (Modalità di erogazione delle tariffe incentivanti)
Art. 10 (Regole operative)
Art. 11 (Partecipazione alle procedure di asta di impianti ubicati in altri Stati Membri)
Art. 12 (Cumulabilità di incentivi)
Art. 13 (Monitoraggio)
Art. 14 (Disposizioni finali)
Allegato 1 Tariffe di riferimento e vita utile convenzionale degli impianti
Allegato 2 Requisiti specifici per l’accesso agli incentivi
Il decreto, di cui gli allegati sono parte integrante, entrerà in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.