Con una nota, il ministero dell'Interno ricorda che dal 22 gennaio 2015 è in funzione la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia prevista dal codice antimafia (D.lgs. 159/2011).
Modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento sono state disciplinate con il Regolamento (D.P.C.M. 193/2014) pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 7 gennaio 2015 (LEGGI TUTTO).
La Banca dati sarà connessa con le altre costituite presso il Ministero dell'Interno, la DIA (per i dati acquisiti nel corso di accessi ai cantieri) e quelle detenute da soggetti pubblici contenenti dati necessari per il rilascio della documentazione antimafia.
COME FUNZIONA. Sulla base dei dati immessi dall'operatore che effettua la consultazione, il sistema informativo, se l'impresa è censita, verifica le informazioni esistenti negli archivi della stessa Banca dati, nonché nelle altre banche dati collegate. Se non risultano a carico degli interessati le cause di divieto, sospensione e decadenza di cui all'articolo 67 del Codice antimafia, la Banca dati nazionale rilascia immediatamente, per via telematica, al soggetto richiedente, la comunicazione antimafia liberatoria.