È in sensibile aumento la domanda di ingegneri in Italia. Nel 2018, infatti, le imprese italiane hanno assunto 60.256 profili attinenti alle professioni ingegneristiche, contro le circa 50mila dell’anno precedente. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati estratti dal Sistema informativo delle Comunicazioni obbligatorie, elaborati nell’ambito di una collaborazione tra Anpal Servizi e la Fondazione del Consiglio Nazionale degli ingegneri.
Occorre evidenziare che le oltre 60mila assunzioni non riguardano esclusivamente individui in possesso di una laurea in ingegneria, ma si riferiscono ai tipi di mansioni svolte in larga parte dagli ingegneri.
Ben oltre la metà delle assunzioni del 2018 riguarda i profili ICT, ma assai consistente si è rivelata la domanda di ingegneri energetici e meccanici (5.409 assunzioni), civili (3.648), elettronici e delle telecomunicazioni (2.659), elettrici (1.614) e gestionali (1.584).
In deciso aumento la quota di assunzioni a tempo indeterminato: 54,2% contro il 49,9% del 2017. Il 54% delle assunzioni ha riguardato giovani con età inferiore ai 30 anni, ma buone opportunità di inserimento (o reinserimento) si sono registrate anche per i profili più esperti, tanto che oltre il 20% degli assunti ha un’età superiore ai 45 anni.
La zona di Milano offre il maggior numero di opportunità lavorative a vocazione ingegneristica, arrivando a sfiorare nel 2018 le 15mila assunzioni. Seguono Roma con 7.790 assunzioni, Torino (3.907) e Bologna (2.587). Decisamente più critica la situazione nel Mezzogiorno dove tuttavia spiccano Napoli (1.963), Bari (837) e Cosenza (561).
Per un maggior approfondimento, i dati sono navigabili su www.cni-working.it, portale interamente dedicato al lavoro degli ingegneri realizzato dalla Fondazione del Consiglio Nazionale degli ingegneri.