Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia, nel mese di maggio 2024 il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 24,7 miliardi di kWh, con una crescita dell’1,9% rispetto a maggio 2023. Tale variazione positiva, che recupera solo parzialmente il dato di maggio dello scorso anno (-7,4%), è stata raggiunta con un uguale numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile sostanzialmente in linea rispetto a maggio 2023.
52,5% della domanda di energia coperta da fonti rinnovabili, il valore più alto di sempre
La produzione nazionale netta è risultata pari a 21,2 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica (era 42,3% a maggio 2023). Si tratta del valore su base mensile più alto di sempre.
Idrico e fotovoltaico in crescita di oltre il 30% rispetto a maggio 2023
In aumento la fonte idrica (+34,7%), fotovoltaica (+36,3%) ed eolica (+10,5%); l’incremento di produzione del fotovoltaico (+1.062 GWh) è dovuto all’effetto combinato dell’aumento di capacità in esercizio (+669 GWh) e del maggior irraggiamento (+393 GWh). In diminuzione la fonte geotermica (-4,3%) e termica (-14,6%) come diretta conseguenza della crescita delle rinnovabili. In particolare, nel mese di maggio, la produzione a carbone ha coperto circa l’1% della richiesta totale. Da inizio 2024, il contributo del carbone si mantiene inferiore al 2% del fabbisogno nazionale.
Continua l’accelerazione della penetrazione delle energie rinnovabili
La capacità rinnovabile in esercizio, nei primi cinque mesi del 2024, è in aumento del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, l’aumento è stato di 3.015 MW.
Domanda soddisfatta per l’84,7% dalla produzione nazionale
Lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’84,7% dalla produzione nazionale e per la quota restante (15,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,8 TWh; a livello progressivo, da gennaio a maggio 2024, l’import netto è in aumento del 5,6%.