Torna online oggi 1 luglio e lo sarà fino al prossimo 31 luglio la piattaforma per accedere ai finanziamenti nell’ambito del bando FRI-Tur. L’incentivo, previsto dal PNRR, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia ha lo scopo di migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Questo grazie anche alla rinnovata intesa tra Ministero del Turismo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI), nonché alle modifiche introdotte dal Ministero del Turismo con l’Avviso dello scorso 7 maggio.
“Abbiamo semplificato la procedura per accedere ai finanziamenti perché i soldi pubblici devono servire a rigenerare ricchezza, posti di lavoro, a far stare le aziende in equilibrio”, ha evidenziato ministro del Turismo Daniela Santanchè.
Quota di riserva per investimenti green e al Sud
La misura, rivolta ad agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione (da 500 mila a 10 milioni di euro) per le PMI del settore turistico, prevede una riserva del 50% delle risorse per gli investimenti green e una del 40% per il Sud. Le agevolazioni sono rivolte ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici (inclusi quelli acquatici e faunistici).
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto o rinnovo di arredi, spese per prestazioni professionali.
Dotazione finanziaria
Il nuovo bando prevede una dotazione di 180 milioni di euro del fondo Rotativo Imprese (40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025) al netto però delle risorse già impegnate per la copertura delle domande ammesse al primo Bando FRI-Tur emanato a gennaio 2023.
Il Bando è rivolto nello specifico a imprese alberghiere, agriturismi, strutture all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici).