Si è tenuto ieri l’incontro tra ANIE Rinnovabili, l’Associazione che all’interno di ANIE Federazione raggruppa le imprese costruttrici di componenti e impianti per la produzione di energia pulita, e il GSE (Gestore Servizi Energetici) per l’illustrazione delle modifiche presentate da ANIE su alcuni punti del “Documento Tecnico di Riferimento per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia”.
L’incontro “si è svolto in un clima assolutamente costruttivo e di confronto sulle proposte emendative di ANIE Rinnovabili”, spiega l'associazione in una nota.
OBIETTIVI. “Gli obiettivi erano molteplici: da un lato semplificare le comunicazioni e i relativi costi di istruttoria che gravano sulle aziende di fotovoltaico, dall’altro garantire la possibilità di innovare gli impianti senza perdere incentivazione nel caso di impianti con scarsa produzione dettata da prodotti obsoleti o non validi qualitativamente.
In particolare per quanto attiene gli oneri generali di comunicazione, ANIE Rinnovabili chiede di distinguere tra gli interventi di manutenzione straordinaria e gli interventi fatti per adempiere ad obblighi di legge.
COMUNICAZIONE ANNUALE. ANIE Rinnovabili ha chiesto al GSE di verificare la possibilità di una comunicazione annuale in cui si elencano gli interventi fatti sull’impianto che possa essere sostituiva di una pluralità di altre comunicazioni. In questo modo sarebbe soddisfatto l’interesse del tutto legittimo del GSE ad avere una situazione aggiornata sulla storia degli impianti, senza che sia il GSE stesso che i soggetti responsabili debbano investire una quantità sproporzionata di tempo in produzione di carte e svolgimento di istruttorie.
CANCELLARE LA RETROATTIVITÀ DEL DTR. L’associazione confindustriale ha inoltre ribadito la necessità di eliminare l’aspetto della retroattività del DTR ed ha sottolineato la necessità che non venga penalizzato l’incremento di producibilità (oltre il 2%) e quindi l’efficienza degli impianti fotovoltaici.
ANIE Rinnovabili ritiene che il produttore debba poter migliorare l’efficienza del proprio impianto a patto di non aumentare il limite contrattuale sulla potenza installata [kW].
REVAMPING. L’obiettivo di ANIE è quello di far progredire il mercato del cosiddetto Revamping e di poter far diventare gli impianti FV più efficienti.
Su tale punto il GSE ha confermato la precisa volontà ad avere un parco impianti non obsoleto e favorirne una manutenzione puntuale”.
“Come ANIE Rinnovabili siamo lieti che il GSE ci abbia dato la possibilità di esporre le nostre osservazioni e lo ringraziamo – ha commentato Emilio Cremona, Presidente di ANIE Rinnovabili –. L’obiettivo comune e condiviso con il GSE è rafforzare, con il contributo cruciale del settore delle rinnovabili, l’intero sistema energetico del nostro Paese. Per questo riteniamo che norme chiare e certe porteranno vantaggi per tutti.
Ugualmente condividiamo la necessità che il GSE svolga in maniera puntuale il controllo delle irregolarità, a tutto vantaggio delle imprese che operano nella più stretta regolarità e rispetto delle normative vigenti in materia di incentivi alle fonte rinnovabili.
Gli incentivi esistono e stanno giovando ad un comparto, quello appunto delle energie pulite, che costituisce un vero e proprio investimento per il futuro di tutto il nostro Paese.
Nuovi impianti attendono di essere allacciati, lavoratori e aziende aspettano l’autorizzazione a mettere in funzione il frutto dei loro investimenti.
Avanti quindi con fermezza: i “furbetti” non dormano più sonni tranquilli, ma che si presti la dovuta attenzione anche a chi rispetta la legge e opera onestamente”.
ANIE invierà a stretto giro una proposta scritta al GSE con le modifiche sopra descritte sulle quali il GSE si è impegnato a dare una rapida risposta.