È pubblicata nella Gazzetta ufficiale n.276 di venerdì scorso la legge 8 novembre 2021, n. 163, recante “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”.
Questa legge, che entrerà in vigore il 4 dicembre prossimo, prevede la semplificazione delle modalità di accesso all’esercizio delle professioni regolamentate, rendendo l’esame di laurea coincidente con l’esame di Stato, semplificando e velocizzando così l’accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati. Si completa, così, il percorso già avviato, con la laurea in medicina, per le professioni sanitarie di odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo (per il quale sono previste delle disposizioni ad hoc), e si riconosce valore abilitante alle lauree professionalizzanti tecniche per l’esercizio delle professioni di geometra, agrotecnico, perito agrario e perito industriale.
Il superamento certificato del tirocinio pratico-valutativo interno ai nuovi corsi di studio sarà il presupposto per accedere all’esame di laurea, con il quale si conseguirà il titolo accademico e il titolo di abilitazione, dopo aver superato una prova pratica.
Il testo, approvato in via definitiva dal Senato dopo il via libera della Camera a giugno, prevede una più ampia compartecipazione di tutti gli attori coinvolti nel processo che unisce il mondo della formazione universitaria a quello del lavoro, e un ampliamento del novero dei titoli universitari che potranno essere resi in futuro abilitanti, in base alle iniziative che gli ordini o i collegi professionali di riferimento vorranno prendere. La procedura prevista, infatti, si applicherà, in termini generali, a tutti i corsi di laurea che consentono attualmente l’accesso all’esame di Stato senza un previo tirocinio formativo esterno, superando così l’elencazione tassativa delle professioni prevista nel testo originario.
Inoltre, la legge prevede che potranno essere resi abilitanti anche i titoli universitari per l’accesso alle professioni di fisico, chimico e biologo sulle quali gli ordini di riferimento si erano già espressi.
«L’approvazione all’unanimità al Senato della legge sui titoli universitari abilitanti è il segno che l’attenzione verso i giovani sta davvero tornando protagonista nel Paese», ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. «Con questa norma permettiamo alle nostre studentesse e ai nostri studenti di accedere subito al mondo del lavoro, senza aspettare anni di tirocinio e l’esame di stato per potere iniziare, li mettiamo in collegamento con i professionisti già durante il corso di laurea e diamo ancora più valore al loro tempo e ai loro studi».
La legge è disponibile in allegato.