Fornire i criteri per l’individuazione delle aree soggette ad effetti locali e la microzonazione sismica del territorio, in modo da orientare le scelte della pianificazione verso aree caratterizzate da minore pericolosità sismica.
È questo lo scopo del nuovo Atto di indirizzo e coordinamento tecnico - ai sensi dell’art. 16, c. 1, della LR 20/2000 - per “Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica”, contenuto nell'Allegato A della deliberazione della Giunta regionale n. 2193 del 21 dicembre 2015 (IN ALLEGATO), pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 4, parte seconda del 8 gennaio 2016.
AGGIORNAMENTO. Con la citata deliberazione la Giunta regionale ha approvato, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 20 del 2000, l’aggiornamento dell’atto di coordinamento tecnico denominato “Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica” di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa 2 maggio 2007, n. 112, attraverso la modifica degli Allegati A e A1 e la sostituzione degli Allegati A2, A3 e A4 della stessa deliberazione, con quelli della nuova deliberazione, per ridefinire i criteri, le procedure e le specifiche tecniche per la microzonazione sismica del territorio regionale.
L'atto di coordinamento tecnico aggiornato “deve essere osservato per l’approvazione degli atti di programmazione territoriale e di pianificazione territoriale ed urbanistica, fatta salva la possibilità, per gli atti di programmazione e pianificazione già adottati alla data di pubblicazione della presente deliberazione, di concludere il procedimento di approvazione in conformità al testo previgente dell’atto di indirizzo e coordinamento n. 112 del 2007”.
La DGR n. 2193 del 21 dicembre 2015 è entrata in vigore lo scorso 8 gennaio, cioè il giorno stesso della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.