La cancellazione totale del meccanismo dello sconto in fattura per gli interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica rappresenta un danno per i cittadini e le imprese. E’ il commento del Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, all’emendamento alla Manovra approvato dalla Commissione bilancio del Senato, che secondo l'Ance “di fatto elimina un’alternativa di facile comprensione e attuazione da parte dei cittadini per sfruttare le detrazioni dell’ecobonus e sismabonus e far partire il cantiere della riqualificazione nel Paese”.
La misura dello sconto in fattura, in vigore da maggio, presentava delle criticità in quanto, con la formulazione iniziale, si rischiava una distorsione della concorrenza solo a favore di quelle grandi aziende che dispongono di elevata capienza di imposta. “Giusta dunque - prosegue Buia - una rimodulazione per tutelare il lavoro delle piccole imprese ma non una cancellazione totale, occorre una soluzione di equilibrio”.
Soluzione percorribile attraverso un’esclusione dello sconto in fattura solo per gli interventi di importo limitato, stabilito per legge, per l’intero edificio e un mantenimento del meccanismo per le operazioni superiori.
In questo senso, il presidente dei costruttori auspica che nel corso dell’iter di approvazione della manovra “si possa modificare la norma per non annullare definitivamente una politica industriale tesa a ridurre i consumi energetici e garantire una maggiore sicurezza sismica del patrimonio edilizio, importante obiettivo comunitario recepito dal Governo italiano che consentirà di aprire un grande mercato in cui possono trovare spazio tutti gli operatori del settore.”
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