Si stanno delineando i contorni della riforma dell'ecobonus e del sismabonus che il Governo presenterà nella Legge di bilancio che sarà varata dal Consiglio dei ministri alla fine di questa settimana.
L'ipotesi che sta prendendo piede prevede:
- proroga di 1 anno per la detrazione fiscale al 50% per le ristrutturazioni edilizie;
- per l'ecobonus e per il sisma bonus no a una stabilizzazione ma proroga per 2 o 3 anni;
- l'ecobonus per le riqualificazioni energetiche degli edifici, attualmente al 65% fino al 31 dicembre 2016, si abbasserebbe al 50% per gli interventi a basso impatto, per salire all'80% nel caso in cui gli interventi di riqualificazione energetica siano ad alto impatto e interessino l'intero condominio;
- estensione del sisma bonus per la prevenzione antisismica anche alle zone 3 (attualmente è ristretto solo alle zone 1 e 2 maggiormente esposte al rischio sismico);
- per il sisma bonus verrebbe riconosciuta una detrazione Irpef del 50% che può aumentare al 70% qualora i lavori comportino l'innalzamento di un livello della classificazione antisismica dell'abitazione. Nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione aumentino di 2 livelli la classificazione antisismica, il sisma bonus cresce al 75% e può arrivare all'80% se l'adeguamento antisismico interessi l'intero edificio;
- verrebbe dimezzato a 5 anni il periodo nel quale viene spalmato il credito d'imposta (attualmente è di 10 anni).
Rimane tuttavia ancora da sciogliere il nodo delle risorse a disposizione per la copertura di queste misure.