Venerdì prossimo, 31 marzo, scade il termine entro il quale gli amministratori condominiali dovranno presentare all’Agenzia delle entrate la comunicazione relativa all’ecobonus 2016 e consegnare a dipendenti, professionisti e fornitori la certificazione unica relativa alle somme corrisposte nel 2016 (CU).
Lo ricorda Confedilizia, evidenziando che quest’anno, per la prima volta, i condominii sono chiamati a trasmettere in via telematica, in caso di cessione di credito ai fornitori da parte di condòmini “incapienti” in quanto ricadenti nella no tax area (ai sensi della legge di stabilità del 2016), una comunicazione contenente: il totale della spesa sostenuta nel 2016 per i lavori di riqualificazione energetica su parti comuni; l’elenco dei bonifici effettuati per il pagamento delle spese; il codice fiscale dei condòmini che hanno ceduto il credito; l’importo del credito ceduto da ciascuno; il codice fiscale dei fornitori cessionari del credito; l’importo del credito ceduto a ciascuno di essi. Il condominio, poi, deve informare i fornitori dell’avvenuto invio della comunicazione all’Agenzia delle entrate. Il mancato invio della comunicazione – prevista dal provvedimento attuativo del 22 marzo 2016 – rende inefficace la cessione del credito.
Sempre entro il 31 (in quanto la scadenza tradizionale del 28 febbraio, da quest’anno, è stata fatta slittare a fine marzo) è l’ultimo giorno per la consegna – da parte del condominio – a dipendenti, professionisti (compreso l’amministratore) e fornitori, della certificazione unica riepilogativa delle somme e dei valori corrisposti nel 2016 e delle ritenute fiscali e contributive effettuate.