Non è ancora pronto il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate che regolerà la modalità di cessione dei crediti ecobonus e sismabonus sui lavori condominiali ai fornitori e ad altri soggetti.
Come riporta anche la guida dell'Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, aggiornata al mese di febbraio 2017, “dal 1º gennaio 2017, in luogo della detrazione, i beneficiari possono scegliere di cedere il credito spettante ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati. Non è possibile, invece, cederlo a istituti di credito e a intermediari finanziari. Le modalità di cessione dei crediti sono definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate”.
Da quando a dicembre è stata prospettata questa possibilità tutti i lavori sui condominii si sono bloccati in attesa di conoscere come poter cedere questi crediti, con quali costi e soprattutto a quali soggetti. Il provvedimento avrebbe dovuto ampliare la platea dei soggetti che possono acquisire i crediti dai condomini, ad esempio a ESCO, istituti o enti pubblici e privati, che possano con onestà e serietà gestire facilmente detti crediti nel rispetto della normativa fiscale e tecnica dei lavori eseguiti.
Poter non versare l’85% (Sismabonus) o il 75% (Ecobonus) degli importi dei lavori all’impresa ha attivato moltissimi amministratori e condomini che fino a quel momento non sapevano come poter pagare detti lavori, in molti casi urgenti.
Molte assemblee condominiali sono state spostate a data da definirsi in attesa del provvedimento dell'Agenzia delle Entrate.