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Ecobonus e sismabonus, pubblicata la Guida operativa aggiornata

Un manuale d’uso per districarsi in una selva di regole, norme, interpretazioni e strumenti

mercoledì 19 settembre 2018 - Redazione Build News

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In occasione dell'avvio della campagna di comunicazione della filiera dell’edilizia (LEGGI TUTTO), presentata ieri presso la sede di Ance, è stata pubblicata la Guida operativa sull'ecobonus e il sismabonus, aggiornata a settembre 2018.

La casa – si legge nella premessa - è la prima ricchezza delle famiglie italiane.

I gravissimi eventi sismici che hanno colpito, a partire dall’agosto 2016, il Centro Italia hanno spinto, per la prima volta, a delineare una strategia di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare costruito. Un patrimonio in serio pericolo, in un Paese in cui il “rischio sismico” è diffuso praticamente ovunque.

Accanto a questo obiettivo, le case degli italiani devono essere riqualificate anche da un punto di vista energetico, per ridurre i consumi e contribuire, quindi, al raggiungimento degli obiettivi di risparmio che l’Italia ha sottoscritto.

Con la Legge di Bilancio 2017 è stata offerta una strategia intelligente per conseguire entrambi gli obiettivi di riqualificazione degli immobili del nostro Paese.

Gli incentivi Sismabonus ed Ecobonus costituiscono un punto di svolta, perché sono in grado di incidere positivamente sulla qualità – e quindi sul valore – degli edifici, innescando, in questo modo, una sfida che alcuni eminenti osservatori hanno definito di portata “generazionale”.

Lo stock abitativo italiano è costituito da 12,2 milioni di edifici, dei quali, oltre il 70%, è stato costruito prima dell’emanazione delle norme antisismiche (1974) e sull’efficienza energetica (1976). Un patrimonio che ha, dunque, ormai abbondantemente superato, in media, i 40 anni, soglia temporale oltre la quale si rendono indispensabili interventi di manutenzione.

La strada intrapresa è quella giusta, e il cammino non deve avere ripensamenti.

E’ un percorso che ruota intorno alla qualità, alla trasparenza, alla tranquillità, prima di tutto delle famiglie.

Tutto questo mette al centro il cittadino, le sue aspettative, le sue esigenze, e, così come già sta avvenendo in altri mercati, il prodotto edilizio diviene un catalizzatore di molteplici aspettative: la sicurezza, la sostenibilità economica, il risparmio energetico, l’utilizzo di materiali ecocompatibili, l’innovazione, il confort, la fruibilità degli spazi, la legalità, la sicurezza del lavoro, la tutela dei diritti delle persone impegnate nel processo produttivo, il rispetto dei tempi.

La qualità è qualcosa che ridisegna il modo di fare impresa, l’organizzazione, i processi produttivi, le relazioni industriali, e quelle con i consumatori.

La filiera dell’edilizia composta dalle imprese Ance, unitamente agli altri protagonisti dell’iniziativa, Amministratori di condominio e Legambiente da un lato, Architetti, Ingegneri Geometri, Geologi dall’altro, dovranno essere riconosciute come espressione dell’eccellenza del settore, distinguendosi in un mercato ancora troppo omogeneo e poco trasparente, soprattutto agli occhi delle famiglie.

La qualificazione degli operatori deve essere accompagnata dalla definizione di una strategia per la competitività del settore delle costruzioni e delle imprese, attraverso il miglioramento della “catena del valore”, oggi caratterizzata da una “filiera” altamente frammentata, che rende difficile trasferire le migliori pratiche.

Accanto alla ricerca della qualità, dobbiamo impegnarci per garantire un’informazione capillare da diffondere a tutti gli attori coinvolti. Solo in questo modo sarà possibile intervenire sulla maggior parte del patrimonio immobiliare nazionale.

L’impresa deve diventare il punto centrale del processo, il soggetto in grado di fornire un prodotto completo, una controparte affidabile che sostiene e consiglia il cliente in tutte le fasi del processo, da quella decisionale, a quella realizzativa, a quella della post-realizzazione.

E’ una sfida molto complessa, impegnativa, ma anche molto entusiasmante perché ci troviamo di fronte ad un mercato nuovo, che sta nascendo ora. Ma come tutti i nuovi mercati, i rischi che le cose non vadano come previsto sono elevati.

Per questa ragione, l’Ance, insieme alla filiera delle costruzioni, ha affrontato ogni aspetto del processo, in modo da risolvere, punto per punto, le possibili criticità.

Questa Guida Operativa costituisce un manuale d’uso, per districarsi in una selva di regole, norme, interpretazioni, strumenti, creati per rispondere al più innovativo e difficoltoso tra quelli a disposizione: quello della cessione dei crediti.

Il nostro auspicio è che la guida possa diventare uno strumento fondamentale per il sistema associativo, la base per un lavoro di diffusione degli incentivi, la pietra d’angolo sulla quale costruire la sicurezza e l’efficienza delle nostre case.

Leggi anche: “Ecobonus e sismabonus, al via la campagna di comunicazione. No a passi indietro nella Manovra

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