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Economia circolare e rifiuti edili, le proposte Cna alla Commissione europea

Istituire criteri di premialità e incentivi alle imprese che attraverso l’uso di sistemi di digitalizzazione delle informazioni trasferiscano all’utilizzatore (o proprietario) del manufatto edilizio i dati per la gestione dell’opera durante l’intero ciclo di vita

martedì 5 aprile 2016 - Redazione Build News

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Con un documento inviato alla Commissione Europea in tema di economia circolare, Cna Costruzioni ha presentato una serie di proposte per favorire l’uso di materiali riciclati in edilizia.

Per i Commissari Ue la maggior produzione annua di rifiuti speciali a livello europeo è dovuta proprio al settore delle costruzioni (e demolizioni): per questo motivo l’Ue intende sviluppare il recupero delle risorse attraverso un’idonea gestione dei rifiuti (soprattutto recupero e smaltimento) andando a favorire l’utilizzo dei materiali riciclati nelle costruzioni edili.

Fra gli obiettivi della Commissione vi è anche per il 2020 quello di recuperare il 70% in peso dei rifiuti da demolizione e costruzione.

LE PROPOSTE DELLA CNA. In Italia la pratica del recupero dei rifiuti da costruzione e demolizioni è ancora ritenuta marginale e viene preferito il conferimento in discarica.

Tra i motivi di questo comportamento vi è la mancanza sul territorio di un’offerta organica e diffusa insieme al problema costi. Per questo Cna chiede subito un provvedimento fiscale con la possibilità di avere sconti per coloro che acquistano materiali riciclati ai quali si abbinerebbero degli incentivi per la predisposizione di tecniche innovative per la demolizione selettiva così da favorire il recupero dei materiali.

Sarebbero di notevole utilità le semplificazioni amministrative e regolamentari a favore del recupero e utilizzo direttamente in cantiere del materiale da costruzione (e demolizione), nonché esempi concreti di produzione e relativa commercializzazione di materiali riciclati tramite impianti fissi (semmai gestiti da consorzi o reti di imprese locali). Un altro tema su cui investire è quello relativo all’informazione degli operatori (progettisti, imprese, stazioni appaltanti sia pubbliche sia private) sui possibili utilizzi dei materiali riciclati (così da promuovere le buone pratiche di riciclo).

Cna Costruzioni ha proposto altresì di istituire criteri di premialità e incentivi alle imprese che attraverso l’uso di sistemi di digitalizzazione delle informazioni trasferiscano all’utilizzatore (o proprietario) del manufatto edilizio i dati per la gestione dell’opera durante l’intero ciclo di vita della stessa: in particolare, è stata evidenziata l’utilità di aumentare il livello di informazioni che accompagnano il progetto e la costruzione con caratteristiche dei materiali impiegati e modalità di assemblaggio di questi materiali attraverso l’uso del Bim.

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