La Commissione Ambiente della Camera ha reso oggi alla Commissione Giustizia il parere sul disegno di legge sugli ecoreati (primi firmatari i parlamentari Ermete Realacci del Pd, Salvatore Micillo del M5S e Serena Pellegrino di Sel), già approvato il 3 marzo scorso dal Senato (LEGGI TUTTO).
“Un parere approvato all’unanimità – spiega il presidente della VIII Commissione, Ermete Realacci - in cui si auspica la rapida approvazione delle legge senza cambiare neanche una virgola rispetto al testo licenziato dal Senato, in modo tale che diventi subito operativo questo importante e atteso provvedimento. La legge che introduce i reati ambientali nel nostro codice penale renderà finalmente le nostre normative adeguate a combattere i reati contro l’ambiente e la salute dei cittadini e a favorire un più efficace contrasto delle illegalità e delle ecomafie. Integrazioni o modifiche migliorative al testo trasmesso dal Senato, si legge ancora nel parere, possono trovare collocazione in altri provvedimenti normativi”.
CANCELLATA LA NON PUNIBILITÀ DEI REATI COLPOSI IN CASO DI BONIFICA. Ricordiamo che il ddl cancella la non punibilità dei reati colposi in caso di bonifica, e introduce nel codice penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale; il delitto di disastro ambientale; il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e il delitto di impedimento del controllo.
È previsto l'innalzamento delle pene con il raddoppio dei tempi di prescrizione e una prescrizione legata alla durata degli effetti dell’inquinamento; l'introduzione del ravvedimento operoso, che prevede sconti di pena per chi provvede alla messa in sicurezza e alla bonifica dei luoghi, e l’obbligo al ripristino dei luoghi in caso di condanna o patteggiamento; la reclusione da uno a quattro anni e la multa da 20.000 a 80.000 euro per omessa bonifica.