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Edifici pubblici, bando in Emilia Romagna per efficienza energetica e rinnovabili

L’agevolazione consiste in un contributo massimo di 25.000 euro per alloggio o 350 euro per mq di superficie utile

mercoledì 22 luglio 2015 - Redazione Build News

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Con la delibera n. 873 del 6 luglio 2015, la Giunta regionale dell'Emilia Romagna ha approvato i bandi relativi alla assegnazione di contributi per il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica e per interventi diretti a migliorare l'efficienza energetica in edifici di proprietà pubblica.

Uno dei due bandi concerne il programma per interventi diretti a migliorare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili a favore degli utenti finali in edifici pubblici utilizzati per finalità sociali. 

SOGGETTI BENEFICIARI. Possono presentare richiesta di finanziamento i soggetti pubblici titolari di immobili appartenenti alle seguenti categorie: Edifici di edilizia residenziale pubblica; Centri di riabilitazione per anziani e disabili; Case di riposo; Centri di accoglienza e case famiglia; Edifici di edilizia sociale di proprietà degli enti locali.

TIPOLOGIE DI INTERVENTI. Gli interventi ammissibili riguardano tutte quelle opere di manutenzione straordinaria degli edifici e dei relativi impianti di riscaldamento, volti alla riduzione dei costi energetici di gestione a carico degli utilizzatori. Tra le varie tipologie di intervento sono preferibili quelle che associano all’intervento di efficientamento l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, sia per la fornitura di energia termica che per la fornitura di energia elettrica.

A titolo esemplificativo si riportano alcune tipologie di intervento:

- Potenziamento della capacità termo coibente degli edifici, sia delle strutture murarie che degli infissi.

- Potenziamento del rendimento degli impianti di produzione energia termica, con la sostituzione dei generatori con nuovi più efficienti e l’adozione della valvole termostatiche, a contabilizzazione separata per alloggio.

- Adozione di sistemi di regolazione automatica della temperatura all’interno degli alloggi in relazione agli sbalzi di temperatura esterna.

- Adozioni di nuovi impianti di produzione di energia termica che preveda il ricorso a sistemi che utilizzano l’energia rinnovabile come vettore principale (pompe di calore geotermiche, p.d.c. elettriche aria/acqua, p.d.c. a gas metano aria/acqua).

- Utilizzo dell’energia solare per la produzione di acqua calda ad uso sanitario e/o come sistema integrativo all’impianto di riscaldamento.

- Utilizzo di energia solare fotovoltaica per la produzione di energia elettrica per l’illuminazione degli spazi comuni ed il funzionamento degli impianti termici.

CONTRIBUTO. L’agevolazione consiste in un contributo massimo di 25.000,00 euro per alloggio o 350,00 euro per mq di Su (superficie utile).

Eventuali cofinanziamenti degli enti proprietari per conseguire un migliore rapporto costi/benefici saranno oggetto di valutazione positiva in sede di istruttoria.

TEMPI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA. Le domande dovranno pervenire alla Regione Emilia Romagna Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative esclusivamente mediante PEC all’indirizzo: pru@postacert.regione.emilia-romagna.it entro il 30 ottobre 2015, pena la non ammissibilità, con allegato i seguenti la seguente documentazione:

- proposta intervento,

- scheda intervento,

- immagine fotografica di insieme dell’edificio oggetto di intervento in formato A4,

- documento Attestazione di Prestazione Energetica (APE).

Per la compilazione della domanda e della scheda intervento devono essere utilizzati esclusivamente i moduli predisposti dalla Regione.

BANDO PER RECUPERO E RAZIONALIZZAZIONE DI IMMOBILI E ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. L'altro bando riguarda un programma di recupero e razionalizzazione di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica. L'obiettivo è di incentivare la realizzazione di interventi di valorizzazione e qualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e di migliorare l’efficienza energetica degli immobili e degli alloggi al fine di ridurne i costi di gestione e conduzione da parte degli assegnatari.

BENEFICIARI. Beneficiari dei contributi sono

- i Comuni ad alta tensione abitativa individuati nella delibera CIPE 13 novembre 2003 n.87;

- i Comuni con popolazione maggiore di 10.000 residenti;

- i Comuni che hanno subito gravi danni alle strutture abitative in conseguenza degli eventi sismici del maggio 2012 (ai sensi dell’art.9, comma 2-bis, del decreto legge n.47/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n.80/2014);

- le Unioni dei Comuni a cui appartengono i comuni con le caratteristiche sopracitate, qualora all’unione sia stata conferita la funzione relativa alle politiche abitative ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 21/2012.

TIPOLOGIE DI INTERVENTI. I beneficiari possono presentare domanda di contributo per le seguenti tipologie di interventi da realizzare in alloggi/edifici di proprietà comunale:

INTERVENTI di TIPO A (art.2, comma 1, lettera a), del D.I. 16/03/2015)

interventi di manutenzione straordinaria e di efficientamento.

L’importo del contributo per alloggio va da un minino di 4.000,00 euro a un massimo di 15.000,00 euro (limite max di costo).

INTERVENTI di TIPO B (art.2, comma 1, lettera b), del D.I. 16/03/2015)

L’importo massimo di contributo per alloggio è di 50.000 euro. Gli interventi ammissibili sono i seguenti:

1. efficientamento energetico degli edifici, mediante l’adeguamento ed il miglioramento impiantistico e tecnologico tale da conseguire la riduzione di almeno il 30% dei consumi registrati nell’ultimo biennio di utilizzazione dell’immobile;

2. miglioramento della risposta sismica ai sensi della normativa vigente;

3. rimozione di manufatti e parti edilizie con presenza di sostanze nocive e pericolose (amianto, piombo, ecc.);

4. superamento delle barriere architettoniche;

5. manutenzione straordinaria delle parti comuni dell’organismo abitativo e su quelle di pertinenza; interventi sulle parti opache e trasparenti dell’involcro edilizio nel caso di interventi riguardanti l’intero edificio;

6. frazionamenti e accorpamenti delle unità immobiliari anche con rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici.

TEMPI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA. I Comuni o le Unioni dei Comuni, anche avvalendosi dell’assistenza tecnica delle ACER di riferimento o di altri soggetti gestori, devono inviare le proposte di intervento al Tavolo Territoriale di concertazione delle Politiche Abitative e alla Conferenza metropolitana della Città Metropolitana di Bologna ai quali è attribuiti il compito di individuare l’elenco degli interventi prioritari per i quali si chiede l’ammissione a finanziamento.

Per partecipare devono essere utilizzati esclusivamente i moduli predisposti dalla Regione.

L’ACER competente territorialmente deve trasmettere al Servizio Qualità Urbane e Politiche Abitative entro il 20 agosto 2015, esclusivamente mediante PEC all’indirizzo pru@postacert.regione.emilia-romagna.it con apposita nota, copia del verbale conclusivo dei lavori del Tavolo e della Conferenza, che avrà, quali parti integranti, i seguenti allegati:

- l’ELENCO degli interventi di TIPO A e di TIPO B, per i quali si chiede l’ammissione al finanziamento

- l’ELENCO di riserva degli interventi di TIPO A e di TIPO B.

Al suddetto Servizio dovranno anche essere trasmessi, per mail ordinaria (pru@regione.emilia-romagna.it), le copie delle schede descrittive degli interventi compilate dai comuni o dalle Unioni di comuni, e gli elenchi degli interventi dei quali si richiede l’ammissione ai finanziamenti, in formato excel o word.

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