“La ripresa dei lavori di manutenzione degli immobili pubblici è un segnale importante che chiedevamo da tempo.”
Lo ha sottolineato il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, che ieri ha incontrato il direttore dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, per confrontarsi sulle nuove gare di affidamento di accordi quadro per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili in uso alle Amministrazioni dello Stato.
L’operazione consentirà di selezionare 580 operatori con i quali stipulare specifici Accordi Quadro, per un valore complessivo di interventi stimato in circa 800 milioni di euro, da realizzare nel biennio 2016-2017 su tutto il territorio nazionale.
ANCE: “SEGNALE INCORAGGIANTE PER IL SETTORE”. “Grazie anche a questi investimenti sono in ripresa i bandi di gara per lavori pubblici, un segnale incoraggiante per il nostro settore stritolato dalla crisi”, ha evidenziato Buzzetti. “Sono questi gli interventi di cui il nostro Paese ha urgente bisogno. Auspichiamo, però, attraverso il confronto con l’Agenzia del Demanio, che le modalità di gara prescelte consentano tutte le forme di partecipazione anche per non penalizzare le piccole e medie imprese”, ha aggiunto il presidente dei costruttori italiani.
Il contenimento e la razionalizzazione dei costi per gli interventi edilizi costituisce una delle sfide principali intraprese negli ultimi anni dall’Agenzia, cui è affidata la responsabilità di governo dell’intero Sistema Accentrato delle Manutenzioni, in una più ampia ottica di contenimento della spesa pubblica. Assicurare una migliore gestione del governo del sistema infrastrutturale degli spazi in uso alla Pubblica Amministrazione Centrale, secondo criteri di efficienza ed economicità, può portare ad un concreto efficientamento di spesa.
Il Direttore dell’Agenzia, Roberto Reggi, ha sottolineato come “gli interventi manutentivi programmabili possono essere rapidamente realizzati dalle imprese che hanno sottoscritto gli Accordi Quadro, con un significativo abbattimento dei tempi e dei costi amministrativi rispetto allo svolgimento di singole procedure per ogni lavoro manutentivo. Questa nuova procedura si rivelerà anche un’importante leva per far ripartire le economie locali e le imprese territoriali e creare lavoro”.