La Direttiva 2010/31/UE (EPBD recast - Energy Performance of Buildings Directive) in tema di prestazione energetica in edilizia è destinata ad avere un significativo impatto nell’ambito della progettazione e costruzione di immobili, ma non solo. Dalla sua attuazione, infatti, a tutti gli Stati Membri UE è stato chiesto di “dare l’esempio”, iniziando proprio dagli edifici pubblici esistenti e aperti al pubblico come, ad esempio, le scuole.
Ritenuti da molto come gli edifici più “promettenti” per ottenere risparmi energetici concreti, gli edifici scolastici possono contemporaneamente offrire agli allievi un'esperienza sul campo. Partecipando infatti attivamente al processo di rinnovamento, essi posso trasferire successivamente ai propri genitori ciò che hanno imparato. Non è un caso quindi che la Commissione europea proprio in questi ultimi anni abbia co-finanziato numerosi progetti che si occupano di retrofit ad alta efficienza energetica degli edifici scolastici. Vediamo i più importanti.
SCHOOL OF THE FUTURE. School of the Future è un progetto finanziato dal Settimo Programma Quadro per la Ricerca che intende sviluppare nei cittadini la consapevolezza dell'importanza del risparmio energetico attraverso interventi esemplari di ristrutturazione di quattro edifici scolastici ubicati in 4 diversi paesi europei. Tali interventi, che hanno l'obiettivo di migliorare non solo la resa energetica e quindi il risparmio, ma anche la qualità dell'ambiente interno, interessanno le strutture interne ed esterne, gli impianti e il sistema di gestione degli edifici. Inoltre, il progetto prevede l'installazione di fonti rinnovabili di energia che integrano quelle tradizionali.
VERYSCHOOL. Veryschool è il progetto europeo che ha lo scopo ambizioso di realizzare un sistema di gestione efficiente dell’energia all’interno degli edifici scolastici. Tale progetto rientra nell’ambito del Programma per la Competitività e l’Innovazione che s’inscrive a sua volta nel processo più ampio di Smart City. E’ coordinato dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena e prevede il coinvolgimento di dodici partner in rappresentanza di otto paesi dell’Unione Europea.
RENEW SCHOOL. Il progetto RENEW SCHOOL favorisce la ristrutturazione di edifici scolastici secondo gli standard di edifici a energia quasi zero, garantendo al tempo stesso elevate condizioni di comfort per studenti e insegnanti. Nello specifico, il progetto propone casi di eccellenza di scuole a quasi zero energia in Europa; assiste i soggetti pubblici e privati nella scelta di soluzioni tecnologiche efficienti, economiche e sostenibili per la ristrutturazione degli edifici scolastici; e, infine, favorisce la diffusione di know-how tra gli stakeholder, in particolar modo tra le Piccole e Medie Imprese, tramite eventi di formazione sul breve e sul lungo termine.
ZEMEDS. Il Progetto ZEMedS (Zero Energy MEDiterranean Schools) ha una durata di 3 anni ed è cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma Energia Intelligente per l’Europa (IEE). Il Progetto promuove la riconversione degli edifici scolastici del Mediterraneo, così da renderli a energia quasi zero (nearly Zero-Energy Buildings - nZEB). L’obiettivo generale di ZEMedS è aumentare la consapevolezza e il know-how sui principi del nZEB e fornire supporto a numerose iniziative di riconversione energetica delle scuole del Mediterraneo.
I quattro progetti europei appena descritti non solo sottolineano l'importanza che hanno questi edifici nel contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica in materia risparmio energetico, ma - insieme ad altri progetti minori e simili - mostrano le "buone pratiche" per una corretta riqualificazione .