Ammonta a 190 milioni di euro il budget annuale dell'edilizia abitativa in Provincia di Bolzano. Oltre ai 100 milioni già previsti in fase iniziale, e ai 40 milioni di rientri dal fondo di rotazione, ne sono arrivati altri 50 con lo stanziamento approvato il 27 marzo 2015 dalla seduta di clausura della Giunta provinciale.
"Con queste somme - ha sottolineato l'assessore Christian Tommasini - possiamo coprire per intero il fabbisogno relativo al 2015, dando così una risposta concreta alle esigenze dei cittadini".
Venerdì scorso la seduta di clausura della Giunta provinciale ha dato il via libera all'assegnazione di ulteriori 50 milioni di euro. Di questi, 20 sono stati assegnati all'acquisto e alla costruzione, 5 al programma IPES, 10 ai Comuni per le zone di espansione ("oltre ai 40 già previsti - ha precisato l'assessore - 22 dei quali destinati all'area Druso est a Bolzano") e 15 all'anticipo del bonus fiscale sui risanamenti. "Lo scorso anno abbiamo avuto oltre 400 domande in tal senso - ha sottolineato Christian Tommasini - e alla luce di questi riscontri positivi abbiamo deciso, come unica regione in tutta Italia, di prolungare questa opportunità".
L'esecutivo di Palazzo Widmann, inoltre, ha dato parere positivo alla revisione di una serie di criteri per l'accesso ai contributi per l'acquisto e la costruzione della prima casa. "Il tutto - ha precisato Tommasini - in un'ottica di garantire una maggiore giustizia ed equità sociale, e per offrire sostegno a chi ne ha davvero bisogno". Stop, dunque, agli aiuti per chi acquista alloggi dai parenti, per chi non raggiunge la soglia dei 20 punti ("si tratta di persone e famiglie con un reddito sufficientemente elevato", ha sottolineato l'assessore) e per chi non raggiunge il reddito minimo. "Quest'ultimo paletto - ha concluso Christian Tommasini - è stato inserito in quanto si rischiava di concedere contributi a chi poi non era più in grado di pagare le rate del mutuo ed era costretto a richiedere gli interventi di emergenza per gravi casi sociali".
45 MILIONI PER SCUOLE E EDIFICI PUBBLICI. Inoltre, la Giunta provinciale ha approvato i programmi di intervento nelle opere pubbliche per il 2015. Nel settore dell’edilizia pubblica sono stati stanziati oltre 45 milioni di euro per scuole, strutture pubbliche e rifugi.
Per aggiornare il piano quinquennale delle priorità nelle opere pubbliche la Giunta segue precisi criteri: i lavori attualmente in corso sono 59, i lavori per i quali sono già stati stipulati contratti sono 38 e i lavori per i quali esistono progetti esecutivi sono 43. "Con un impiego oculato delle risorse e garantendo una tempistica certa vogliamo migliorare la qualità di vita della popolazione, dare un segnale forte alla nostra economia - ha spiegato l'assessore Tommasini - incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro e migliorare la dotazione infrastrutturale del territorio".
Questi i principali lavori di edilizia pubblica in corso: a Bolzano l'ampliamento della scuola professionale Einaudi e della sede staccata dell'istituto Kunter, la costruzione di una palestra triplice e di un garage interrato al liceo Vogelweide, la nuova sede dei servizi provinciali di soccorso a Merano, il risanamento energetico dell'istituto superiore di economia a Brunico, demolizione e ricostruzione dei rifugi Vittorio Veneto e Ponte di ghiaccio, il recupero dell'areale dell'ex maso Stadio a Vadena, l'ampliamento dell'Infopoint BBT a Fortezza.
Tra gli interventi per i quali sono già stati stipulati contratti e convenzioni figurano l'attuazione dei primi accordi Stato-Provincia per la costruzione di infrastrutture militari, con permuta di aree dismesse dall'Esercito, e il polo bibliotecario provinciale (finanziati attraverso l'ASSE). Tra i progetti con finanziamento assicurato figurano anche la ricostruzione del rifugio Petrarca, la realizzazione di un percorso ciclabile a Laives e la ristrutturazione e ampliamento del centro scolastico italiano a Vipiteno. Entro l'anno, infine, partiranno i bandi di gara per diversi interventi, tra cui il risanamento dell'istituto per geometri Peter Anich a Bolzano, per la ricostruzione del rifugio Palla bianca, per il secondo lotto del cantiere provinciale a Lana.
PIANO INFRASTRUTTURE 2015-2019. Dalla Giunta provinciale è arrivato anche il via libera al piano infrastrutture 2015-2019: 187 opere, un investimento di 90 milioni di euro per l'anno in corso e di 72 milioni per quelli a venire, CON priorità a sicurezza e assi del Brennero, della Venosta e della Pusteria.
In particolare, il piano approvato venerdì scorso prevede un investimento complessivo nel quinquennio 2015-2019 di circa 380 milioni di euro, 90 dei quali sono previsti per l'anno in corso. Dal 2016 in avanti, invece, è previsto in via cautelativa l'assegnazione dell'80% dell'importo del 2015, ovvero 72 milioni, che si cercherà di anno in anno di riportare almeno all'importo dell'anno corrente. Questi importi dovranno servire ad avviare, completare o portare ad appalto ben 187 opere. Quelle attualmente in corso risultano essere 67, mentre sono 26 quelle per le quali la gara verrà richiesta entro la fine del 2015.
"Si tratta di un programma che tiene conto da un lato delle esigenze di bilancio - ha sottolineato l'assessore Christian Tommasini - e dall'altro della necessità di dare respiro ad un settore che risente in maniera pesante della crisi economica come quello delle costruzioni. Le decisioni circa le opere da completare o da avviare nel periodo 2015-2019 sono state prese sulla base di una graduatoria di priorità elaborata con criteri oggettivi, dando la precedenza sia alla sicurezza, sia all'effettiva necessità dei lavori secondo un rapporto costi-benefici. Gli assi più importanti sui quali intervenire restano quelli del Brennero, della Val Venosta e della Val Pusteria".
Per quanto riguarda le opere da appaltare entro la fine dell'anno, tra le più importanti vi è l'accesso alla Val Badia, lo svincolo di Bressanone centro, la messa in sicurezza della strada della Val d'Ega nel tratto Bolzano-Cornedo, la protezione da valanghe e massi della statale della Mendola nel tratto delle Roccette e la galleria paravalanghe sul Passo Giovo. Tra le opere oggetto del programma, inoltre, vi sono anche gli interventi di miglioramento degli incroci lungo il percorso del Metrobus che collega Bolzano all'Oltradige.
"Abbiamo compensato le minori risorse a disposizione rispetto agli anni precedenti - ha spiegato Tommasini - con una più forte programmazione e definizione delle priorità seguendo criteri tecnici, riuscendo a elaborare un programma in grado di migliorare la rete viaria presente sul territorio. Gli obiettivi principali restano quelli di garantire una maggiore sicurezza agli automobilisti e di sgravare i centri abitati dal peso del traffico di transito, consentendo così ai cittadini di poter contare su una miglior qualità della vita".