Lo scorso sabato, in occasione del SAIE di Bologna, nell’ambito dell’iniziativa EDILTROPHY 2024 (concorso “messa in opera”), è stato firmato un importante Protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e l’Ente Unico Formazione e Sicurezza (FORMEDIL).
Il Protocollo nasce da una visione comune del CNI e di FORMEDIL in merito all’opportunità di promuovere la ricerca scientifica, tecnologica e ingegneristica, anche attraverso attività di formazione degli addetti. A partire da questo, i due enti hanno manifestato la volontà di avviare una collaborazione strutturata e permanente in merito agli aspetti tecnici della normativa che disciplina il settore della sicurezza negli ambienti di lavoro nel settore delle costruzioni e la relativa applicazione. L’accordo, dunque, è finalizzato a stabilire un sistema di rapporti tra CNI e FORMEDIL nell’ambito di questa materia per promuovere la formazione degli attori coinvolti, il reciproco scambio di informazioni e la collaborazione per iniziative comuni, l’evoluzione tecnica e lo sviluppo economico e sociale. Inoltre, il Protocollo è volto a favorire analoghe intese tra le Parti, i soggetti facenti parte del rispettivo sistema professionale e statutario, gli organismi di categoria ed associativi presenti a livello territoriale, regionale o locale.
Percorsi formativi avanzati e strumenti operativi
"La prevenzione e la gestione dei rischi non sono mai state così rilevanti per il futuro del nostro Paese, ed è nostro dovere, come professionisti, metterci al servizio di questa causa – afferma Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI -. Per questo siamo felici di firmare questo Protocollo d'Intesa con FORMEDIL, un accordo che rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione delle competenze ingegneristiche e formative nel campo della sicurezza sul lavoro”.
“Grazie a questa collaborazione – dice Tiziana Petrillo, Consigliera del CNI con delega alla sicurezza e alla prevenzione antincendio - sarà possibile sviluppare percorsi formativi avanzati e strumenti operativi che non solo accresceranno la professionalità degli ingegneri e di tutti gli operatori del settore edile, ma che garantiranno anche un'applicazione più efficace delle normative tecniche in materia di sicurezza. In un'epoca di rapida innovazione tecnologica, abbiamo l'opportunità di sfruttare nuovi strumenti e metodologie per migliorare la formazione e l'addestramento in ambito sicurezza. Attraverso l'adozione di nuove tecnologie, possiamo rendere la formazione più efficace, contribuendo così a elevare gli standard professionali”.
“Questa firma – prosegue la Petrillo - rappresenta l'importanza di un impegno condiviso tra tutti gli attori del mercato del lavoro: datori di lavoro, sindacati, professionisti; tutti uniti nell'obiettivo comune di garantire la sicurezza non solo dei lavoratori, ma dell'intera collettività. È una responsabilità che ci accomuna e che richiede la collaborazione di tutti per essere pienamente realizzata. La sicurezza non riguarda solo i professionisti, ma tutte le persone che quotidianamente vivono e lavorano negli ambienti costruiti. Aumentare la cultura della prevenzione e del rispetto delle normative significa migliorare la qualità della vita di tutti, prevenendo tragedie e contribuendo a costruire un futuro più sicuro e sostenibile per le generazioni future. È con questo spirito che accogliamo questo accordo, con la convinzione che sarà una leva fondamentale per far crescere non solo la nostra categoria, ma anche la consapevolezza collettiva sull'importanza della sicurezza."
Costruzione della cultura della sicurezza
“La firma del protocollo - dichiara Elena Lovera, Presidente nazionale FORMEDIL - rappresenta un altro importante obiettivo raggiunto e una nuova sfida nel percorso in cui con il mio mandato io e il mio consiglio ci siamo impegnati: la costruzione della cultura della sicurezza. Aumenta il dialogo tra le figure di cantiere e ne consegue un rafforzamento della prevenzione del rischio, mettendo a confronto le molteplici anime che trasformano un progetto in opera d’arte. L’autorevolezza di CNI e FORMEDIL può contribuire a mettere in campo competenze, esperienze, buone pratiche e approfondire, grazie al rispettivo punto di vista, le tematiche e le azioni utili al miglioramento continuo della sicurezza in cantiere”.
Tra le attività che ricadono nell’ambito di questo accordo, si possono citare: sviluppo di percorsi di aggiornamento professionale che prevedono il rilascio di crediti formativi; diffusione di innovazioni tecniche ed organizzative, tra le quali la promozione dei modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro anche ai fini dell’asseverazione; promozione di tavoli di lavoro finalizzati allo studio della normativa, alla elaborazione di comuni progetti e iniziative, anche editoriali, alla uniforme applicazione della normativa tecnica; attività di ricerca e divulgazione nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro e delle costruzioni; organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio miranti alla diffusione della cultura della sicurezza nel settore delle costruzioni; sviluppo di procedure di sicurezza e norme di buone prassi.
Il Protocollo d’intesa ha una durata di tre anni e sarà adottato come modello e punto di riferimento per analoghe attività e iniziative locali che possono coinvolgere gli Ordini territoriali degli Ingegneri ed i CPT.