Il Consiglio dei ministri n. 40 di ieri 7 ottobre ha deliberato l'impugnazione dinanzi alla Corte costituzionale della legge della Regione siciliana n. 23 del 06/08/2021.
Secondo il Governo la legge della Regione Sicilia n. 23 del 2021, che interviene con modifiche ed integrazioni alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 16 “Disposizioni varie in materia di edilizia ed urbanistica” recependo i cambiamenti avvenuti nel Testo Unico Edilizia DPR 380/01 nazionale col D.L. 76, presenta profili di illegittimità costituzionale in relazione agli articoli 4, commi 1, 2 e 7; 6 lettera d) punti 1), 4), 5) e 6) ; 10 ; 20 comma 1, lettera b) ; 22; 37 lettere a), c) punto 1, punto 2 e d) e 38. Tali disposizioni, eccedendo dalle competenze attribuite alla Regione siciliana dallo Statuto di autonomia in materia di tutela del paesaggio e urbanistica e ponendosi in contrasto con le norme statali di grande riforma economico-sociale, violano gli articoli 3, 9 e 117, secondo comma, lettere m) e l), della Costituzione.
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