Federcasa, la federazione che riunisce gli Enti di edilizia residenziale pubblica, ha stipulato un accordo con Isi, l’Associazione di ingegneria sismica italiana, per effettuare uno studio di vulnerabilità sismica di un campione del patrimonio.
“Gli edifici oggetto di studio sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, e saranno sottoposti ad attente visite ispettive da parte degli esperti di Isi – afferma il presidente di Federcasa, Luca Talluri –. Si tratta di un campione rappresentativo di fabbricati di diversa tipologia e di differente epoca di costruzione. Puntiamo ad ottenere un rapporto dettagliato, i cui risultati saranno esposti in un convegno che si terrà entro il mese di giugno”.
“Intendiamo utilizzare questo studio per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di un miglioramento antisismico delle abitazioni appartenenti agli Enti o ai comuni – prosegue Talluri – e sull’impatto economico che deriverebbe da una massiccia operazione di riqualificazione del patrimonio. Investire sulla totale messa in sicurezza antisismica delle case popolari, a partire da quelle oggi inagibili, significherebbe incrementare il numero degli alloggi disponibili e al tempo stesso dare impulso al settore edilizio”.