È stata raggiunta il 2 novembre scorso in Conferenza Unificata l’intesa per la presentazione del Piano pluriennale di azione nazionale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione per le bambine e per i bambini in età compresa dalla nascita sino ai 6 anni. Per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca era presente il Sottosegretario Vito De Filippo.
Il piano rappresenta una delle principali novità della legge 107 del 2015 (Buona Scuola) che, per la prima volta, ha sancito la nascita di un sistema integrato di istruzione per la fascia 0-6 anni, stanziando risorse specifiche per il potenziamento dei servizi offerti alle famiglie e l’abbassamento dei costi sostenuti dai genitori.
Il Piano prevede l’assegnazione alle Regioni di 209 milioni di euro che vengono erogati dal Miur direttamente ai Comuni beneficiari, in forma singola o associata.
FINANZIATI INTERVENTI PER L'EDILIZIA SCOLASTICA. Il Piano, di durata triennale, finanzierà interventi in materia di edilizia scolastica, sia con nuove costruzioni che con azioni di ristrutturazione, restauro, riqualificazione, messa in sicurezza e risparmio energetico di stabili di proprietà delle amministrazioni locali. La Lombardia è la regione che avrà più fondi.
Le risorse sosterranno anche parte delle spese di gestione per l’istruzione 0-6 anni, con lo scopo di incrementare i servizi offerti alle famiglie nonché di ridurre i costi che devono sostenere.
Per l’anno 2017, il Fondo è ripartito tra le Regioni:
- per il 40% in proporzione alla popolazione di età 0-6 anni, in base ai dati Istat;
- per il 50% in proporzione alla percentuale di iscritti ai servizi educativi al 31 dicembre 2015;
- per il 10% in proporzione alla popolazione di età 3-6 anni, non iscritta alla scuola dell’infanzia statale, in modo da garantire un accesso maggiore.
La Ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, ha dichiarato che "l’assegnazione dei 209 milioni è un atto importante al quale dobbiamo fare seguire il nostro impegno condiviso per accelerare la realizzazione del sistema integrato. Fare crescere bene i più piccoli, fornire loro un’educazione e un’istruzione di qualità è una sfida che come Paese abbiamo deciso di fronteggiare aderendo all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile”.