"Dal 2015 lavoriamo insieme al Miur per definire le modalità delle attività di monitoraggio, mentre stiamo cercando di integrare le banche dati anche con la struttura di missione di Palazzo Chigi. I nostri dati sono comunque aperti, mentre ci sono state difficoltà a spendere i fondi a livello regionale".
Lo ha spiegato il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, in audizione in commissione Cultura alla Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'edilizia scolastica in Italia.
Il Dipartimento della Protezione civile "è impegnato sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici – ha detto Curcio - e a tal riguardo sono state effettuate tutte le verifiche sismiche necessarie in tutte le regioni e nei comuni colpiti da terremoti".
Al 19 novembre 2015 “risultavano finanziati 242 interventi, monitorati tutti attraverso piattaforma Gis".
"Vorremmo però ritornare sulla possibilità di fornire un contributo anche sulla prevenzione strutturale – ha concluso il capo del dipartimento della Protezione civile - perché riteniamo che il dipartimento di Protezione civile abbia le competenze per agire anche su questa parte. Separare gli ambiti, quello strutturale da quello non strutturale, non è positivo, mentre devono tornare a vivere insieme".