Gli Enti locali avranno uno strumento in più per agire e garantire che gli interventi di edilizia scolastica possano svolgersi rapidamente e in tempi utili per l’avvio del prossimo anno scolastico.
La novità è contenuta nel decreto legge sulla scuola che disciplina gli Esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo di istruzione, la valutazione finale degli alunni, la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 e l’avvio del 2020/2021, le procedure concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II grado.
Oggi è previsto alla Camera il voto finale sul disegno di legge di conversione in legge di questo DL, sul quale ieri l'Aula di Montecitorio ha votato, con 305 voti favorevoli e 221 voti contrari, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del provvedimento, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.
L'articolo 7-ter, introdotto durante l'esame al Senato, consente, fino al 31 dicembre 2020, ai sindaci e ai presidenti delle province e delle città metropolitane, al fine di garantire la rapida esecuzione di interventi di edilizia scolastica, di operare con i poteri dei commissari straordinari, previsti per interventi infrastrutturali ritenuti prioritari, secondo la disciplina dell'art. 4, commi 2 e 3, del D.L. n. 32 del 2019 - Sblocca cantieri, prevedendo specifiche deroghe al Codice dei contratti pubblici (comma 1). Si stabilisce, inoltre, la condizione risolutiva del contratto, in caso sopravvenga documentazione interdittiva, e si disciplinano i casi di occupazione di urgenza ed espropriazione (commi 2 e 3). Infine, sono previste ulteriori funzioni a carico dei medesimi sindaci e presidenti di province e città metropolitane (comma 4).
La deroga riguarda l'articolo 32, commi 8, 9, 11 e 12 del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50).