Nel corso della giornata conclusiva del Salone della Giustizia, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto affrontando anche il tema dell’edilizia scolastica e in particolare di un’alleanza per la scuola, vista al centro dello sviluppo del territorio, per mettere a disposizione risorse aggiuntive che potrebbero venire proprio dalla collaborazione con i privati.
Circolo virtuoso del project financing
“Il rapporto pubblico-privato deve essere più incoraggiato e incentivato – ha detto il ministro – in una duplice direzione. Il primo discorso è quello del project financing che consentirebbe di moltiplicare gli interventi edilizi con un risparmio di risorse pubbliche notevoli. In sostanza in cosa consiste? Un privato riqualifica, ristruttura o costruisce una scuola con fondi propri e in cambio il privato, dopo aver vinto una gara, per un certo numero di anni rilevante gestisce una serie di servizi.
“Uno degli interventi di edilizia – ha precisato Valditara - che sicuramente possono consentire al privato poi di risparmiare risorse e di guadagnare è quello sull’efficientamento energetico. Poniamo che oggi costi il riscaldamento di una scuola 100, con un intervento di efficientamento potrebbe costare 50. La gestione delle conseguenze positive dell’efficientamento, la gestione delle mense, delle palestre, del doposcuola può generare un reddito. L’ente locale si trova sostanzialmente una scuola totalmente rinnovata, riqualificata o addirittura nuova, senza tirar fuori un soldo”.
“Questo si è fatto perfino per le carceri, in altri contesti, ci sono degli studi molto interessanti. Per esempio l’Università di Torino lo sta facendo con la sede di Grugliasco, l’Ordine degli Ingegneri di Milano ha fatto un progetto per due scuole della provincia, e questa può essere una soluzione molto interessante su cui stiamo lavorando”.
Incontro tra scuola e imprese
“L’altro aspetto – ha concluso il ministro - è mettere in collegamento la scuola con le imprese. La scuola ha esigenze di finanziamenti, per laboratori, progetti e quant’altro. Le imprese hanno esigenza di una formazione che sia sempre più coerente con le loro necessità di sviluppo produttivo. Se la scuola è una cattedrale nel deserto e è in qualche modo non favorisce la crescita del territorio rischia di disperdere delle potenzialità e di non offrire ai suoi studenti anche delle opportunità occupazionali importanti. L’idea è quella di favorire l’incontro, tra l’altro anche con una Direzione presso il ministero. Imprese disponibili a finanziare le scuole, imprese che chiedono alle scuole una progettualità, una formazione delle competenze che sia compatibile e coerente con le loro esigenze occupazionali.