“Si introducono disposizioni per assicurare la parità di genere nelle gare pubbliche di appalto, nel quadro dell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, e per favorire l'edilizia universitaria”.
È quanto riporta un comunicato di Palazzo Chigi in merito al decreto-legge che introduce misure urgenti in materia sanitaria a favore delle Regioni a statuto ordinario, approvato dal Consiglio dei ministri di ieri 23 maggio, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei Ministri della salute Orazio Schillaci, dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini e per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto.
Ricordiamo che nei giorni scorsi il Governo ha ritirato i due emendamenti su housing universitario e parità di genere negli appalti pubblici, autorizzati dal Consiglio dei ministri, al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 44 del 2023 “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacita' amministrativa delle amministrazioni pubbliche”. L'emendamento sulla parità di genere negli appalti pubblici è stato dichiarato inammissibile dalla commissione competente della Camera per estraneità di materia.
Un comunicato del Ministero dell'Università e della Ricerca, pubblicato il 16 maggio scorso, ha precisato quanto segue: “Nessuna retromarcia da parte del Governo nel dare piena attuazione alla misura del PNRR che destina 660 milioni di euro agli alloggi universitari. Dal confronto con le Commissioni parlamentari competenti è emersa l’opportunità di convogliare i contenuti dell’emendamento 9.33 nel decreto-legge n. 51/2023, piuttosto che nel decreto-legge n. 44/2023, per questioni di attinenza materiale. Resta quindi assolutamente confermata la volontà del Governo di procedere con le risorse per l’housing universitario”.
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