Ultime notizie

Effetto isola di calore urbana: le Linee di indirizzo del Ministero della salute

Le azioni di mitigazione

giovedì 25 luglio 2019 - Redazione Build News

1_a_b_a-calore-ministero-salute-linee-guida

A partire dal 2004, il ministero della Salute ha avviato una serie di iniziative per la prevenzione dell'impatto delle ondate di calore sulla salute della popolazione e ha dato l’incarico a un ristretto gruppo di esperti, coordinati dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria di redigere linee di indirizzo per affrontare in maniera efficace l'emergenza caldo. L’ultimo aggiornamento delle linee di indirizzo risale a marzo 2013.

Quest’anno il ministero ha ulteriormente aggiornato e integrato le linee di indirizzo del 2013.

La principale novità rispetto all’ultima versione è l’inserimento di una sezione specifica su inquinamento atmosferico e prevenzione dei relativi effetti sulla salute e un capitolo dedicato alla mitigazione dell’effetto dell’isola di calore urbano.

Le nuove linee di indirizzo su ondate di calore e inquinamento atmosferico – IN ALLEGATO - sono state prodotte nell'ambito del progetto del Centro per la prevenzione e controllo delle malattie (CCM) Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio e sono rivolte alle istituzioni locali, ai medici di medicina generale, ai pediatri, ai medici ospedalieri e in generale a tutti gli operatori socio-sanitari coinvolti nell’assistenza e nella protezione delle fasce di popolazione più vulnerabili.

2.13. AZIONI DI MITIGAZIONE DELL’EFFETTO ISOLA DI CALORE URBANA

Il fenomeno dell’isola di calore (Urban heat island-UHI) è dovuto alla maggiore capacità delle aree urbane, di catturare le radiazioni solari e di conservare il calore nelle ore diurne e di rilasciarlo nelle ore notturne a causa delle superficie asfaltate e dei materiali edilizi che impediscono la naturale traspirazione. L’UHI è più evidente nelle ore notturne quando le città risultano più calde delle aree rurali circostanti. Pertanto tale fenomeno fa sì che le popolazioni urbane sono a maggior rischio durante le ondate di calore. L’nelle città il microclima locale è determinato dalle attività antropiche legate all’urbanizzazione e si configura come risultato di sinergie di fenomeni diversi, quali ad esempio la scarsa ventilazione che non favorisce gli scambi termici, oppure lo Sky View Factor (SVF), cioè la porzione di cielo visibile, che può influire sull’energia rilasciata e dispersa da una superficie verticale o orizzontale, l’aumento delle polveri sottili, l’aumento del tasso di ozono a bassa quota e la ridotta piovosità.

Un programma strutturale a lungo termine dovrebbe prevedere strategie per ridurre l’effetto "isola di calore" urbano, o, più in generale, disegnare modelli di città adatte agli emergenti disagi climatici.

Condizioni ambientali e abitative a rischio

L’aumento delle temperature causa inoltre anche significativi incrementi dei consumi idrici ed energetici e notevoli problemi nella gestione dei rifiuti che, unitamente all’intenso traffico urbano, generano un considerevole impatto negativo sull’ecosistema città, diminuendo il confort abitativo e di conseguenza causando gravi problemi di salute e benessere sugli individui che lo abitano.

Al contrario invece, la presenza in città delle aree e spazi verdi diminuisce in maniera importante gli effetti delle isole di calore, soprattutto mediante l’ombreggiamento e l’evapotraspirazione.

Studi effettuati hanno messo in evidenza che un albero raffredda per una potenza di 20-30KW e un’area verde urbana di 1500 mq raffredda in media 1,5 °C e a mezzogiorno 3°C e diffonde i suoi effetti a 100 m. di distanza. Una sintesi delle possibili strategie di mitigazione è riportata di seguito44,45.

Interventi di pianificazione del territorio e di edilizia urbana

La riduzione degli effetti delle isole di calore urbano risulta essere una sfida molto importante di questo secolo e può essere attuata con due differenti modalità:

1. con un approccio conservativo attraverso la mitigazione o l’adattamento della situazione esistente

2. mediante una progettazione più funzionale intervenendo a livello di città, quartiere o singolo edificio.

L’obiettivo di entrambe è quello di mettere in atto sistemi integrati che diminuiscano:

- la richiesta di acqua e di energia

- L’emissione di gas serra

- Il consumo di energia proveniente da fonti non rinnovabili

Per fare ciò è possibile pensare a strategie che:

- diminuiscano in maniera naturale la temperatura durante l’estate

- incrementino l’utilizzo della vegetazione

- modifichino l’albedo e l’emissività degli spazi urbani e degli edifici

- effettuino una migliore gestione delle acque meteoriche

Recupero, riqualificazione e conservazione di situazioni esistenti

Il recupero, la riqualificazione e la conservazione di situazioni esistenti nelle città possono essere effettuati mettendo in atto misure di adattamento e di mitigazione che, pur differenti nella loro applicazione, devono essere considerate azioni complementari tra loro.

In questo ambito, la mitigazione di una situazione esistente può contribuire a incrementare sia la qualità dell’ecosistema urbano sia la qualità dei servizi in esso presenti, mentre l’adattamento pone maggiore attenzione sull’implementazione della resilienza e la diminuzione della vulnerabilità di un contesto.

Tra le misure di mitigazione particolarmente importanti si evidenziano quelle che mirano a:

- diminuire la domanda di energia da combustibili fossili e utilizzare l’energia in maniera più efficiente. Ciò può avvenire ottimizzando le prestazioni degli elettrodomestici e computer, spegnendoli quando non vengono usati, riducendone l’utilizzo nelle giornate calde, utilizzando la luce naturale e riducendo al massimo l’uso di quella artificiale, sostituendo le lampadine obsolete e utilizzando quelle che consentono un maggior risparmio energetico.

- produrre energia da fonti rinnovabili, mettendo in opera pannelli solari sui tetti che producono energia verde e riducono la temperatura interna degli edifici nel periodo estivo.

- implementare i regolamenti edilizi e gli incentivi volti a incrementare l’energia solare ed eolica al fine di climatizzare gli edifici con energia pulita e promuovere fortemente la realizzazione di edifici in classe A.

- Incrementare una mobilità sostenibile diminuendo il numero di veicoli circolanti. Azioni in tal senso possono riguardare ad esempio l’implementazione e l’organizzazione del trasporto pubblico, la costruzione di parcheggi pubblici nei pressi dei capolinea, la maggior diffusione di automobili ibride ed elettriche, la pianificazione limitazioni del traffico nelle giornate caratterizzate da temperature più elevate, implementando e rendendo sempre più sicuri i percorsi ciclo-pedonali, limitando la presenza di parcheggi nell’interno dei centri storici.

Tra le misure di adattamento assumono particolare importanza:

- L’implementazione della vegetazione dal punto di vista quantitativo che qualitativo e quindi aumentando la densità della vegetazione e implementando le aree verdi anche attorno agli edifici soprattutto a ovest e a sud, mettendo a dimora specie caducifoglie che durante la stagione invernale lascino passare la luce e il sole e quindi diminuiscano la necessità di energia elettrica e riscaldamento – studi effettuati hanno messo in evidenza che mettere a dimora specie arboree attorno agli edifici riduce il consumo energetico fino al 25% all’anno. In questo contesto la presenza della vegetazione è un elemento estremamente positivo in quanto determina un abbassamento della temperatura tramite l’evaporazione e la traspirazione, riduce le concentrazioni di CO2 e rappresenta, inoltre, un ottimo filtro sia per le sostanze gassose che per quelle pulviscolari. In questo contesto i Regolamenti comunali del verde pubblico e privato e i Piani del Verde sono strumenti fondamentali che ogni Comune dovrebbe utilizzare sul proprio territorio, come previsto dalla legge 14 gennaio 2013, n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani “, che ha promosso l’elaborazione delle “Linee guida per il governo sostenibile del verde urbano”.

- La modifica delle superfici artificiali quali cemento e asfalto, utilizzando cemento o asfalto colorati che attenuino il riscaldamento, lavorando sullo spessore delle pavimentazioni e cercando di ridurne lo sviluppo, prediligendo superfici permeabili e utilizzando bitume o calcestruzzo con elevato albedo e quindi lavorando sui materiali e sulla loro tessitura.

- Gli interventi sugli edifici, in particolare sui tetti e sulle pareti verdi che aumentano la massa termica dell’edificio e diminuiscono la quantità di calore trasferita verso l’esterno nella stagione invernale e verso l’interno in quella estiva. La scelta dei colori degli edifici che diminuiscano il loro riscaldamento. In quest’ottica, una particolare attenzione dovrà essere posta all’ombreggiamento delle finestre, al miglioramento del cappotto esterno degli edifici e alla domotica.

- Costruire parcheggi verdi – utilizzando pavimentazioni verdi e la bioritenzione e mettendo a dimora alberi con chioma espansa che favoriscano l’ombreggiamento o mettendo in opera pensiline per ombreggiare e difendere dal sole e che abbiano nella parte alta i pannelli solari.

Nell’Allegato C in appendice sono riportati alcuni esempi di interventi sintetizzandone i possibili benefici per l’ambiente e per la salute.

Nuove progettazioni urbanistiche

Le nuove progettazioni dovranno tenere sempre in maggiore conto queste tematiche; gli edifici e gli spazi urbani dovranno essere sempre di più sostenibili. L’obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre la quantità di calore immagazzinata dagli edifici nel periodo estivo e incrementarla nel periodo invernale.

A tal fine è necessario effettuare studi di fattibilità preventivi che tengano in considerazione anche:

- lo studio e la composizione delle ombre sia proprie che derivate, in modo da verificare quali zone sono più soleggiate e in tal modo progettare i materiali considerando le loro proprietà di accumulo termico.

- lo studio della direzione dei venti dominanti e prevalenti sia estivi che invernali che favoriscono la modificazione delle temperature e il controllo del microclima all’interno e all’esterno

- le distanze tra i fabbricati

- lo studio e la composizione delle costruzioni per aumentare lo sky line (letteralmente “linea del cielo”) e la composizione della vegetazione per massimizzarne l’effetto

- la creazione di zone a zero emissioni

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Ultime notizie
Ispra: nuovo record di caldo in Italia nel 2018

+ 1.71°C rispetto alla temperatura media annuale, +1.58 °C per la minima...

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore


Ultime notizie
Salva Milano, la Camera approva la proposta di legge

Per consentire il superamento dei limiti di altezza e volumetrici per interventi...

Progetti
Fascicolo Sanitario nazionale: si entra nella fase 2.0

Il terzo incontro del convengo che promuove l’uso dell’FSE si è tenuto...

Prodotti
Dispositivi per impianti idrici versatili ed efficienti

Le soluzioni SOCLA di Watts sono pensate per la regolazione e la...