Sette bandi di altrettante regioni per l'efficientamento e la riduzione dei consumi degli edifici pubblici - anche scuole - nell'ottica di sostenibilità e del risparmio energetico. Il sito web di Italia sicura li elenca per ordine di scadenza, raccomandando di consultare sempre il link dell'Amministrazione di appartenenza per informazioni dettagliate ed aggiornate, nonché per eventuali recapiti e nominativi a cui fare riferimento per la presentazione della domanda.
Lombardia. Si parte dalla Lombardia, che ha stanziato oltre 11 milioni di euro attraverso un bando la cui scadenza è prevista per il 15 settembre 2017 e prevede la concessione di agevolazioni finalizzate all’efficientamento energetico degli edifici pubblici di proprietà degli Enti locali attraverso l'erogazione di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota a finanziamento. Beneficiari sono Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane della Regione. Ulteriori info e modalità di partecipazione sul sito web regionale (clicca qui)
Piemonte. La regione Piemonte ha finalizzato 30 milioni per la riduzione dei consumi energetici e l'utilizzo di fonti rinnovabili nelle strutture pubbliche delle Province, della Città Metropolitana di Torino, dei Comuni o Unioni di Comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti. La scadenza del bando è prevista per il 19 settembre 2017. Ulteriori info e modalità di partecipazione sul sito web regionale (clicca qui)
Trentino Alto Adige. Il Trentino Alto Adige, nell'ambito dell'asse POR FESR 2014/20, grazie al bando “Ambiente sostenibile”, punta al risanamento energetico di edifici pubblici della Provincia Autonoma di Bolzano, attraverso un fondo di quattro milioni di euro. La scadenza delle domande è fissata al 30 settembre 2017. Ulteriori info e modalità di partecipazione sul sito web della Regione (clicca qui)
Puglia. La Puglia, sempre nell'ambito del POR FESR 2014/2020, vede stanziati oltre 157 milioni di euro per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici, anche scuole. La Regione Puglia mira a conseguire il miglioramento della sostenibilità ambientale e delle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio pubblico esistente, al fine di accelerare l’evoluzione verso gli edifici a energia quasi zero, definiti dalla Direttiva 2010/31/UE e recepiti con Legge n.90 del 4 luglio 2013. In tal modo l’intervento pubblico costituisce un incentivo verso la produzione di soluzioni tecnologiche innovative volte a ridurre i consumi energetici, con positive ricadute ambientali ed economiche. Domande entro il 21/10/2017. Ulteriori info e modalità di partecipazione sul sito web istituzionale (clicca qui)
Sardegna. Anche la Sardegna, nell'ambito dell'asse POR FESR 2014/2020, finanzia con oltre 44 milioni di euro interventi su edifici pubblici esistenti volti a migliorare le prestazioni energetiche con opere, attività o altri interventi attraverso la promozione dell’eco efficienza, la riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche e attraverso la realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari. Scadenza per inviare le domande: 3 novembre 2017. Ulteriori info e modalità di partecipazione sul sito web della Regione (clicca qui)
Isole minori. Ci sono poi le Isole che - grazie al bando da 15 milioni di euro del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dal titolo "Interventi di efficienza energetica, mobilità sostenibile e adattamento agli impatti ai cambiamenti climatici nelle isole minori", vedranno interventi i cui beneficiari sono gli immobili pubblici degli Enti delle isole minori. Scadenza domande fissata al 13 novembre 2017. Ulteriori info e modalità cliccando qui
Toscana. Infine la Toscana che, sempre nell'ambito dell'asse POR FESR 2014/2020, impegna otto milioni di euro per l'efficientamento energetico di immobili pubblici degli Enti locali e delle Aziende sanitarie locali e ospedaliere. Ciascuna domanda deve riguardare interventi da realizzarsi su uno o più edifici pubblici, purché catastalmente confinanti e adibiti alla medesima destinazione d'uso (ad esempio scolastica, sanitaria, etc.). Da sottolineare che il bando della Regione Toscana contempla, nell'ambito dei progetti di efficientamento energetico, anche la bonifica dell'amianto. In particolare tra le spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda sono ammesse anche le spese per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto purché riferite a edifici costruiti o oggetto di interventi prima del 28/04/1992 (Legge 27 marzo 1992, n. 257 “Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”) e comunque complessivamente non superiori al 20% dell’importo delle spese ammissibili del relativo intervento di cui alle suddette lettere a, b e d.
La scadenza è fissata alle ore 17 del 31 gennaio 2018. Ulteriori info e modalità di partecipazione sul sito web della Regione (clicca qui)