Cifre record per il bando della Regione Sardegna da 44 milioni di euro riguardante interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici e realizzazione di Micro Reti rivolto alle strutture pubbliche, Enti locali, Università e Consorzi industriali. Le istanze pervenute sono state 259, per un finanziamento totale richiesto pari a 150 milioni e 929mila euro. Le istanze ammesse sono 230, per un finanziamento ammissibile pari a 129 milioni e 580mila euro. Le domande finanziate sono 52, per un investimento complessivo di 69 milioni e 359mila euro, di cui 43 milioni e 461mila euro con fondi POR e 25 milioni e 898mila euro con altro cofinanziamento pubblico e privato.
La graduatoria del Bando è stata pubblicata ieri 9 maggio. Gli esiti dell’iniziativa sono stati illustrati in conferenza stampa dagli assessori dell’Industria e dei Lavori Pubblici, Maria Grazia Piras e Edoardo Balzarini. L’obiettivo è dotare la Sardegna di edifici intelligenti che consumano meno energia, la producono, usano solo quella necessaria e trasferiscono quella in eccesso ad altre strutture, in un processo virtuoso che si traduce in economia, tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita per tutti i sardi.
"La risposta al bando è stata straordinaria: gli amministratori locali e i cittadini sardi sono in sintonia con le strategie che l’Assessorato porta avanti da quattro anni in tema di energia grazie alle linee tracciate dal PEARS”, questo il commento dell’assessora Piras. “Stiamo disegnando insieme un futuro che ha nel risparmio, nella qualità dell’ambiente, e nella creazione di reti intelligenti di distribuzione energetica, a partire dagli edifici, i pilastri principali. Lo stiamo facendo con un programma ambizioso, interventi mirati e risorse certe. Risorse che ora potranno essere utilizzate per riqualificare gli edifici pubblici all’insegna dell’efficienza e dell’autoconsumo. Il gran numero di istanze presentate conferma le nostre convinzioni: la Sardegna vuole edifici intelligenti a basso consumo di energia, in grado di produrla e di trasportare quella in eccesso verso altri impianti. Siamo partiti con 6,5 milioni di euro di incentivi in quasi 100 Comuni per realizzare Micro Grid e sistemi di accumulo; abbiamo proseguito con questo bando da 44 milioni e con un altro intervento finanziario destinato alle due Università sarde che stanno progettando lo sviluppo di Smart Grid nelle loro strutture. Siamo consapevoli che buone pratiche e tecnologie innovative devono andare di pari passo. Ecco perché siamo soddisfatti del risultato raggiunto con l’impianto sperimentale a concentrazione solare di Ottana che di recente la Commissione Europea ha definito un esempio innovativo a livello mondiale. Si tratta di una piattaforma aperta alla ricerca applicata, in un’area industriale depressa che la Giunta punta a rilanciare con azioni e risorse importanti”.
"L’approvazione della graduatoria conclude positivamente l'ottimo lavoro svolto dalle strutture regionali che, con l'avvio effettivo dell'utilizzo dei fondi comunitari, dà concretezza ad uno degli obiettivi programmatici in cui la Giunta regionale e l' Assessorato dei lavori pubblici hanno creduto fortemente, cioè quello di una Regione sempre più energeticamente efficente e smart nell'utilizzo degli edifici a servizio della propria collettività", ha dichiarato l'Assessore Balzarini. "L’attenzione ai temi dell’efficientamento energetico, all’importanza delle fonti rinnovabili e al ruolo delle nuove tecnologie in questo settore è altissima come è stato dimostrato dall' elevato numero di domande pervenute". “Il bando è stato in grado di attrarre - ha precisato inoltre Balzarini - importati cofinanziamenti privati, oltreché pubblici, grazie, in particolare, alla prevista partecipazione delle cosiddette Energy Service Company (ESCo) società che garantiscono la progettazione e la fornitura dei servizi di efficientamento. La volontà di fondere le risorse finanziarie in capo ai due Assessorati e le relative tipologie di interventi, nell'unica procedura a bando, si è rilevata vincente per consentire di arrivare, grazie alla positiva collaborazione tra le due Direzioni Generali ed il supporto di Sardegna ricerche, alle migliori proposte di interventi integrate di grande qualità tecnica. La pubblicazione degli esiti della selezione è solo il primo passo di un processo complesso in cui gli enti beneficiari, con la collaborazione e il supporto degli uffici regionali, dovranno procedere speditamente con il perfezionamento degli elaborati progettuali e l'appalto dei lavori e la realizzazione degli interventi, in quanto, trattandosi di un finanziamento comunitario, è necessario conseguire i target di spesa e gli obiettivi previsti dagli indicatori di risultato e di output del POR FESR 14-20, quali la riduzione dei consumi di energie elettrica della pubblica amministrazione (Azione 4.1.1.) e i consumi di energia coperti da fonti rinnovabili (Azione 4.3.1.). Con questo programma le amministrazioni pubbliche beneficiarie del finanziamento, attraverso interventi diffusi in maniera capillare nel territorio regionale, potranno attivare un processo di emulazione virtuosa da parte delle comunità in tema di efficientamento energetico”.
GLI ESITI DEL BANDO. Il Bando ha premiato le istanze che presentano un maggiore equilibrio tra risorse richieste sulle due Azioni 4.1.1 (promozione dell’eco sufficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche) e 4.3.1 (realizzazione di Smart Grid e interventi per incrementare la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili). Sono state inoltre premiate le domande che presentano un maggiore equilibrio nella composizione finanziaria delle risorse attivate, in particolare quelle private. Nel dettaglio, delle 259 istanze pervenute, 237 provengono da Comuni (69 della provincia di Sassari, 73 del Sud Sardegna, 60 della provincia di Oristano, 45 della provincia di Nuoro, 12 della Città Metropolitana di Cagliari), 22 da altri Enti (Università, Unioni dei Comuni, Associazioni di Comuni, Consorzi e Comunità montane). Le richieste di finanziamento sono pari a 3,4 volte la dotazione del Bando e si distribuiscono per il 72% sull’Azione 4.1.1 e per il 28% sull’Azione 4.3.1. Le istanze ammesse sono 230 (211 Comuni, 19 altri Enti) in prevalenza dalle province di Sassari, Oristano e Sud Sardegna. Il finanziamento ammissibile è di 129 milioni e 580mila euro, quasi 3 volte la dotazione del Bando. Le risorse si distribuiscono per il 70% sulla prima Azione e per il restante 30% sulla seconda Azione. Infine, le istanze finanziate, per un totale di 43 milioni e 461mila euro (25,2 milioni sull’Azione 4.1.1 e 18,2 sull’Azione 4.3.1). Sono 52 le domande finanziate, di cui 44 provenienti da Comuni e 8 da altri Enti (40% in provincia di Sassari, 23% in quella di Nuoro, 21% Sud Sardegna, 8% Città Metropolitana di Cagliari, 8% Provincia di Oristano). Le risorse sono distribuite in modo equilibrato tra la prima Azione (58%) e la seconda Azione (42%). Su un investimento totale di 69 milioni e 360mila euro, il 63% è finanziato dalle due Azioni mentre il restante 37% da altre risorse pubbliche e private. Infine, sulle 42 operazioni finanziate, 8 prevedono l’attivazione di una ESCo, 31 un cofinanziamento pubblico, 8 il conto termico.