“Nel settore dell’efficienza energetica, l’Italia, tra l’altro, è il Paese con il maggior potenziale di mercato, oltre ad essere leader mondiale per quanto riguarda le nuove tecnologie. In questo quadro il Governo ha già messo in campo misure concrete per dare un impulso all’edilizia sostenibile e per sostenere il risparmio energetico negli edifici pubblici e privati. Da una parte gli edifici pubblici che saranno costruiti nei prossimi anni dovranno arrivare ad essere a consumo energetico “vicino allo zero”, dall’altra gli immobili della Pubblica Amministrazione dovranno essere progressivamente riqualificati tenendo conto, in particolar modo, dell’efficienza energetica”.
Lo ha detto nei giorni scorsi il sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo in un'intervista all'Unità.
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLE, DOMANDE BANDO ENTRO IL 22 SETTEMBRE. “Il Ministero dell’Ambiente – ha ricordato Velo - ha attivato lo scorso giugno le risorse del così detto “Fondo Kyoto”, un bando da 350 milioni di euro per prestiti a tasso agevolato destinati alla realizzazione di interventi di miglioramento della prestazione energetica nelle scuole. Edifici scolastici pubblici, asili nido, università e istituti di alta formazione artistica e musicale potranno accedere, dunque, a queste risorse fino al prossimo 22 settembre, termine ultimo per la presentazione delle domande”.
“Abbiamo già fatto il decreto per i 350 milioni insieme al Ministero dell'Istruzione, e il fondo è operativo nel senso che siamo nella fase di bando per poter cominciare i primi lavori”, ha dichiarato ieri il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. “Ora bisogna ricevere le proposte, bisogna vagliarle, metterle in graduatoria e poi inizieremo”, ha aggiunto il ministro, rimarcando che il bando genererà “un grande risparmio e una messa in sicurezza, che non è cosa da poco: questo è uno di quei provvedimenti che garantisce, con l'efficientamento energetico, investimenti 'win win' che si ripagano da soli perché con quello che ottieni come risparmio paghi l'investimento che fai, e questo è un grande incentivo”.
Galletti ricorda che “l'efficientamento energetico è uno dei target europei sul quale ci siamo impegnati in Europa nell'accordo sui cambiamenti climatici”. In Italia “1/3 delle emissioni viene dai riscaldamenti, e se riusciremo a incidere su questo otterremo un grande risparmio e un grande taglio nelle emissioni, perché non è solo l'industria che inquina in Italia: loro sono responsabili di un terzo delle emissioni, ma un altro terzo viene dal riscaldamento e un altro dai trasporti, e noi dobbiamo incidere su tutti”.
IN ARRIVO I DECRETI ATTUATIVI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PA. Nell'intervista all'Unità il sottosegretario Silvia Velo ha annunciato che “sono in dirittura d’arrivo anche i decreti attuativi per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare della Pubblica Amministrazione (15 milioni di euro per il 2015), mentre stiamo lavorando per rendere disponibile al più presto i 65 milioni di euro del Fondo Nazionale per l’efficienza energetica. Si tratta di altri due strumenti che potranno produrre da una parte effetti positivi nel settore dell’edilizia e sul fronte dell’occupazione, e, dall’altra, ricadute rilevanti sull’ambiente, attraverso la riduzione delle emissioni C02 e di gas che alterano il clima”.
INTERVENIRE SU INTERI QUARTIERI. Secondo il sottosegretario occorre “mettere in campo una strategia d’insieme, anche attraverso delle linee guida nazionali, che superi l’impostazione dell’intervento sul singolo edificio. Soltanto attraverso progetti di riqualificazione energetica di interi quartieri e attraverso dei veri e propri interventi complessivi, infatti, potremo incidere in maniera determinante sul risparmio energetico e sull’ambiente”.