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Efficientamento illuminazione pubblica: i dettagli del bando Lombardia da 20 MLN

Pubblicata sul Bur la delibera della Giunta regionale che approva l'iniziativa “Interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati”

giovedì 3 novembre 2016 - Redazione Build News

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Sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia Serie Ordinaria n. 44 del 31 ottobre 2016, è pubblicata la D.g.r. 24 ottobre 2016 n. X/5737 con la quale la Giunta regionale ha approvato l’iniziativa «Interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati», di cui all’allegato «A», con una dotazione finanziaria iniziale di 20 milioni di euro per sostenere progetti di efficientamento dell’illuminazione pubblica, da realizzarsi anche tramite partenariato pubblico-privato secondo quanto previsto dagli art. 62, 63 e 64 del Reg. UE 1303/2013, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto.

La delibera demanda al dirigente dell’Unità Organizzativa Energia, Reti Tecnologiche e Gestione Risorse della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, in raccordo con l’Autorità di Gestione del POR FESR 2014-2020, la definizione ed approvazione del bando di attuazione dell’iniziativa.

ASSE/AZIONE POR FESR 2014-2020. Azione IV.4.c.1.2 (Azione 4.1.3 dell’Accordo di Partenariato) Adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione (sensori di luminosità, sistemi di telecontrollo e di telegestione energetica della rete).

OBIETTIVI INIZIATIVA. L’Azione è finalizzata alla erogazione di sovvenzioni per interventi sui sistemi di pubblica illuminazione per conseguire un’effettiva contrazione dei consumi e dei costi gestionali e l’abbattimento dell’inquinamento luminoso consentendo, contestualmente, la diffusione di servizi tecnologici integrati, come telecomunicazioni, sistemi di sicurezza, sistemi di telecontrollo, gestione ed acquisizione dati e diffusione di informazioni, atti a promuovere l’ottimizzazione e l’innovazione dei servizi pubblici in ambito urbano.

DOTAZIONE FINANZIARIA. 20 milioni di euro estendibile fino a 45 Mln in base al successo dell’iniziativa così come proposta.

FINALITÀ. Miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica; diminuzione dei costi gestionali degli impianti di illuminazione pubblica; abbattimento dell’inquinamento luminoso; diffusione di servizi tecnologici integrati.

SOGGETTI BENEFICIARI. La partecipazione al Bando è riservata ai Comuni lombardi anche in forma associata o aggregata formalmente costituita. Unioni di Comuni, Comunità Montane, Province o Città metropolitana di Milano possono presentare istanza di partecipazione in qualità di enti di coordinamento delle aggregazioni di comuni, in tal caso assumeranno anche il ruolo di beneficiari. L’iniziativa prevede la possibilità di individuare quale beneficiario l’aggiudicatario individuato tramite selezione pubblica nell’ambito di un Partenariato Pubblico Privato.

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO. Contributo a fondo perduto nella misura del 30% delle spese ammissibili. Massimo del contributo concedibile per ogni progetto ammesso 7.000.000,00 euro. Costo minimo del progetto 500.000,00 euro.

MODALITÀ DI ACCESSO ALLA INIZIATIVA. Presentazione di istanza di partecipazione al bando - Graduazione delle iniziative mediante l’applicazione di criteri di valutazione.

INTERVENTI AMMISSIBILI. Sono considerati ammissibili progetti finalizzati:

− alla riqualificazione di impianti di illuminazione pubblica esterna esistenti o di tratti degli stessi già di proprietà dell’ente locale ovvero acquisiti attraverso avvio del riscatto e immissione in possesso prima della presentazione della domanda di partecipazione al bando;

− alla realizzazione di nuovi impianti di illuminazione pubblica esterna di proprietà pubblica.

Gli impianti di cui sopra dovranno obbligatoriamente essere equipaggiati con sistemi atti a fornire servizi tecnologici integrati.

I progetti relativi ai soli servizi aggiuntivi, svincolati da rifacimento ovvero da nuova realizzazione di impianti di illuminazione pubblica, non possono essere finanziati con il presente bando.

REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ. Elementi indispensabili per l’ammissibilità dei progetti sono:

− coerenza dell’operazione con le finalità e i contenuti dell’Azione;

− appartenenza del soggetto proponente alle categorie dei soggetti beneficiari;

− proprietà pubblica degli impianti esistenti (oggetto dell’iniziativa) ovvero acquisiti attraverso avvio del riscatto e immissione in possesso prima della presentazione della domanda di partecipazione al bando;

− proprietà pubblica degli impianti realizzati in forza del contributo ricevuto;

− livello minimo di progettualità: progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento;

− vigenza, per tutti i Comuni richiedenti, all’atto della presentazione della domanda di partecipazione al presente bando, del Piano Comunale dell’Illuminazione (approvato ai sensi delle leggi regionali n. 17/2000 e n. 38/2004) ovvero conformità a quanto disposto dal bando in attuazione dell’art. 11, comma 2, della legge regionale n. 31/2015;

− rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di ambiente, aiuti di stato, concorrenza e appalti pubblici;

− completezza della documentazione richiesta dal bando;

− rispetto della tempistica e della procedura prevista dal bando;

− giustificazione delle scelte relative ai servizi tecnologici integrati proposti nell’ottica di una riqualificazione urbana del territorio.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA. Alla domanda devono essere allegati (elenco non esaustivo):

- documentazione relativa agli atti convenzionali o altre modalità atte a regolare i rapporti nell’ambito della eventuale coalizione di progetto;

- progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento;

- definizione dei costi del progetto;

- definizione dei tempi di realizzazione;

- scheda dell’intervento;

- relazione giustificativa in merito ai servizi tecnologici integrati.

SPESE AMMISSIBILI. Sono ammesse spese per:

− opere civili ed impiantistiche attinenti le tipologie di operazioni ammissibili di cui al punto 6 del presente bando, comprensive dei relativi oneri per la sicurezza;

− spese tecniche (studi di fattibilità economico finanziaria, indagini, studi e analisi, rilievi, progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudi, consulenze professionali, incentivi di cui all’art.113 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.) necessarie per la realizzazione dell’intervento, fino ad un massimo del 10% dell’importo ritenuto ammissibile;

− Allacciamento ai servizi di pubblica utilità;

− Pubblicizzazione atti di gara;

− Imprevisti nella misura massima del 5 % dell’importo dei lavori ritenuti ammissibili a seguito della rideterminazione in esito alle procedure di aggiudicazione;

− IVA sulle voci di costo ammissibili qualora non recuperabile o compensabile da parte del soggetto beneficiario.

MODALITÀ E TEMPISTICHE DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

− Prima tranche pari al 40% del contributo approvato, erogata a seguito del decreto di assegnazione del contributo in esito alle procedure di affidamento dei lavori e definizione del beneficiario.

− Seconda tranche pari al 40% a stato di avanzamento lavori.

− Saldo a seguito del collaudo e della rendicontazione finale delle spese effettivamente sostenute.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE. Le richieste di agevolazione considerate ammissibili saranno valutate sulla base di una graduatoria predisposta applicando i seguenti criteri generali:

− Caratteristiche prestazionali degli apparecchi

− Rapporto tra potenziale di risparmio energetico e investimento

− Grado di innovazione della proposta progettuale

− Rapporto tra punti luce interessati dal progetto e numero di abitanti

− Presenza e caratteristiche dell’eventuale aggregazione

− Sostenibilità ambientale ed ecocompatibilità delle installazioni

CUMULABILITÀ. Non è ammessa la presenza di altre forme pubbliche di contribuzione comunitarie, statali, regionali o provinciali per l’intervento oggetto del contributo, ad eccezione dei certificati bianchi.

REGIME DI AIUTO DI STATO. L’iniziativa non costituisce aiuto di stato in quanto la sua finalità riguarda contributi a fondo perduto per opere e installazioni per l’illuminazione pubblica e servizi tecnologici di proprietà pubblica, non generatori di entrate e non destinati a finalità commerciali.

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