Nel novembre scorso la Commissione europea ha presentato le proposte di revisione delle direttive sull'efficienza energetica e sulle prestazioni energetiche dell’edilizia.
FIRE (Federazione italiana per l'uso razionale dell'energia), nell'audizione presso la X Commissione della Camera, ha evidenziato alcune criticità e avanzato alcune proposte migliorative.
La memoria è articolata in tre parti: a) commento FIRE alla proposta di revisione della direttiva efficienza energetica; b) commento FIRE alla proposta di revisione della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici; c) proposte FIRE di emendamento ai documenti della Commissione Europea.
In generale la Federazione condivide l’obiettivo della Commissione Europea di creare un quadro stabile di supporto alle politiche mirate alla sostenibilità, sebbene gli obiettivi generali appaiano insufficienti rispetto alle decisioni della COP 21.
Fra le principali osservazioni di Fire alle proposte della Commissione Europea si segnalano:
- la criticità dell’obiettivo vincolante sul miglioramento annuale dell’1,5% dell’efficienza energetica, che si presenta particolarmente ostico da raggiungere nel nostro Paese (contrariamente all’obiettivo generale del 30%);
- l’opportunità di introdurre degli emendamenti per facilitare il superamento delle barriere alla riqualificazione energetica degli immobili locati;
- l’opportunità di favorire la diffusione dei sistemi di gestione dell’energia, come strumento atto a stimolare la competitività delle imprese in linea con gli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi.
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