Si è tenuto in data 14 novembre a Roma, presso l'Auditorium del GSE, la parte pubblica dell’Assemblea ASSISTAL dedicata al tema dell'EFFICIENZA ENERGETICA 4.0.
All'evento hanno preso parte i principali stakeholder: Roberto Moneta, nuovo Amministratore Delegato del GSE; Cristiano Cannarsa, Amministratore Delegato di Consip Spa; Marco Decio, Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici; Livio De Santoli, Coordinatore del gruppo di Lavoro Efficienza Energetica dell'Osservatorio permanente ARERA; Davide Valenzano, Responsabile Affari Regolatori del GSE; Ilaria Bertini, ViceDirettore del Dipartimento Unità Tecnica Efficienza Energetica di ENEA; Maurizio Ferrante, Responsabile Divisione Sourcing Energy, Building Management e MePA di Consip SpA e Nicola Cipiciani che in qualità di rappresentante ASSISTAL ha illustrato le proposte che gli operatori hanno maturato sulla base delle problematiche rilevate direttamente sul mercato.
A tirare le fila dell'evento Luca Barberis, Direttore della Divisione Sviluppo Sostenibile GSE, che ha riassunto le conclusioni emerse nella giornata di incontro e di confronto.
Un evento che ha visto esprimere da ogni parte una concreta volontà di collaborazione al fine di raggiungere, mediante il confronto critico e costruttivo, gli obiettivi di efficienza energetica cui il nostro Paese si trova di fronte.
“Quello cui dobbiamo tendere - ha affermato Angelo Carlini, nel suo intervento di apertura - è un approccio più sistemico riguardo agli interventi di efficienza energetica nel nostro Paese, per far si che si diffonda una maggiore cultura volta a cercare di moltiplicare gli interventi di efficientamento energetico soprattutto nei settori civile e della pubblica amministrazione.
L’Efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile – ha continuato Carlini - sono tra gli obiettivi delle principali iniziative legislative europee, ma non è ancora abbastanza: è necessario accelerare, prevedendo le opportune misure a sostegno degli investimenti e delle linee di finanziamento”.
Su questo tema, tutti i relatori hanno convenuto sulla necessità di regole certe in grado di fornire al sistema le garanzie necessarie per stimolare gli investimenti.
“Da parte degli operatori - ha affermato su questo punto Marco Decio, Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - c’è la volontà di investire e il bisogno di una visione prospettica di medio-lungo termine”.
Sul tema degli strumenti per l’efficienza, Carlini ha affermato che “I contratti EPC, potenziati con adeguate misure di agevolazioni fiscali, rappresentano uno strumento contrattuale irrinunciabile, che rappresenta una “leva” estremamente efficace per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico previsti dalla normativa vigente, contribuendo ad un aumento del valore degli immobili esistenti, sia pubblici che privati, oltre che ad un rientro significativo per le casse dello Stato, dato dal maggior gettito che l’aumento di questi interventi apporterebbe”.
Il Presidente ASSISTAL si è poi espresso anche sul tema incentivi:
Il potenziale di risparmio energetico non sfruttato è ancora ampio e i meccanismi di incentivazione già in forza, penso all’Ecobonus così come al meccanismo dei certificati bianchi e del conto termico, sono in grado di stimolare investimenti, con importanti ricadute positive anche in termini di creazione di posti di lavoro e crescita economica stabile di lungo periodo. Per far questo è per noi indispensabile e urgente che venga garantita una stabilità a queste misure di incentivazione rimuovendo le criticità ancora residue che precludono la garanzia degli investimenti eseguiti a tutela di imprese e clienti finali.