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Efficienza energetica, al via il primo fondo di equity italiano: 1° closing da 86 milioni di euro

Raccolti impegni complessivi per circa 100 milioni di euro, di cui 86 milioni già attivabili al primo closing. Raddoppiato l’obiettivo iniziale di 50 milioni

venerdì 5 agosto 2016 - Redazione Build News

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Con una dotazione di 86 milioni di euro e impegni complessivi per circa 100 milioni, parte il Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica (FIEE), primo fondo di equity italiano dedicato esclusivamente a progetti di investimento nel settore dell’efficienza energetica.

Il fondo è gestito dalla SGR che porta il medesimo nome, sotto la guida del presidente Raffaele Mellone, ex managing director di Merrill Lynch, e dell’amministratore delegato Andrea Marano, già dirigente di Enel Green Power. La compagine dei promotori include la Lamse (holding di partecipazioni di Andrea Agnelli e della sorella Anna), Fulvio Conti (già amministratore delegato di Enel) e Maurizio Cereda (in precedenza vicedirettore generale e consigliere di Mediobanca). I partner hanno assunto un impegno finanziario nell’iniziativa pari a 5 milioni di euro.

Il presidente del FIEE Raffaele Mellone ha così commentato: “Ci eravamo posti l’obiettivo di raggiungere un primo closing di 50 milioni di euro entro l’estate. La tempistica è stata accelerata al fine di poter cogliere in modo più tempestivo le numerose opportunità di investimento che si sono presentate. Siamo quindi molto soddisfatti di aver raccolto impegni complessivi per circa 100 milioni di euro, pari al doppio di quanto ci eravamo prefissati. Al netto dei limiti di concentrazione di alcuni investitori, gli impegni raccolti si sono tradotti in sottoscrizioni per 86 milioni di euro da attivare già al primo closing”.

“Stiamo riscontrando un interesse molto forte da parte di altri grandi investitori istituzionali italiani, alcuni dei quali stanno completando la fase di due diligence. Contiamo di raggiungere il traguardo finale di 150 milioni di euro entro la fine del 2016”, ha aggiunto l’amministratore delegato Andrea Marano. “Anche sul lato investimenti abbiamo proseguito nell’attività di scouting, rafforzando ulteriormente la pipeline di opportunità con l’obiettivo di dare avvio all’attività di investimento già in autunno. I principali progetti analizzati finora riguardano interventi di efficienza energetica nell’illuminazione, nella cogenerazione e nei processi industriali”.

I promotori si sono dichiarati molto soddisfatti anche della diversificazione degli impegni ricevuti: il 75% della raccolta è rappresentato da primari investitori istituzionali – tra cui la Banca Europea per gli Investimenti con un commitment di 25 milioni di euro – mentre il restante 25% è rappresentato da autorevoli investitori privati.

“Il FIEE è un’opportunità per gli investitori di accedere al crescente settore dell’efficienza energetica per realizzare progetti dai flussi stabili con buoni livelli di redditività. Il FIEE è pertanto uno strumento di finanza alternativa applicato al mondo dell’economia reale e dell’innovazione tecnologica, che contribuisce allo sviluppo del Paese”, ha concluso Fulvio Conti.

L’ambito dell’efficienza energetica è tra i più interessanti che un investitore possa considerare, con una dimensione pari ad oltre 60 miliardi di euro in termini di investimenti potenziali cumulati nel prossimo quinquennio, una crescita a tassi del 30% all’anno e ritorni attesi a doppia cifra. Esso rappresenta quindi una grande opportunità per il nostro Paese, in termini di risparmio per i consumatori finali di energia, di valorizzazione delle infrastrutture, di maggior competitività del settore produttivo e di impatto positivo sul PIL.

Il fondo avrà una durata di 12 anni e ha l’obiettivo di ripagare gli investitori con un meccanismo di distribuzione di cedole periodiche – rappresentate da capitale e interessi – che riduce la durata finanziaria a 6-7 anni. Il FIEE ha un target di rendimento del 10-12% derivante dal risparmio energetico conseguito per effetto degli interventi di efficientamento realizzati.

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