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Efficienza energetica: approvato lo schema di decreto legislativo che attua la Direttiva 2018/2002/UE. IL TESTO

Approvato dal Governo il 18 febbraio, lo schema di D.Lgs modifica il D.Lgs. 102 del 4 luglio 2014. Escluse dall'obbligo di predisposizione delle Diagnosi Energetiche le grandi imprese che presentino consumi energetici annui estremamente bassi

lunedì 24 febbraio 2020 - Redazione Build News

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Il Governo lo scorso 18 febbraio ha approvato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della Direttiva UE 2018/2002 che ha modificato la Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica.

Lo schema di decreto proposto modifica il D.Lgs. 102 del 4 luglio 2014. Aicarr (Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria Riscaldamento e Refrigerazione) segnala le seguenti novità del nuovo decreto:

- estende l'obbligo di risparmio energetico al periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 gennaio 2030 e oltre prevedendo che vengano realizzati nuovi risparmi annui di energia finale già fissati nel PNIEC, oltre a chiarire le modalità di calcolo del volume dei risparmi energetici;

- prevede che gli obiettivi di risparmio energetico siano raggiunti tramite regimi obbligatori di efficienza energetica e misure alternative;

- estende lo stanziamento di risorse del programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC) fino al 2030, incrementando da 30 a 50 milioni annui la quota derivante dai provvedimenti delle aste di CO2;

- integra le prescrizioni per la misurazione e la fatturazione dei consumi energetici, prevedendo l'impiego di contatori e sotto-contatori leggibili da remoto a partire dal 25 ottobre 2020;

- prescrive che sia aggiornata la valutazione globale del potenziale dell'efficienza energetica per il riscaldamento e il raffrescamento;

- ratifica la quota di ripartizione tra le utenze dei costi legati ai consumi involontari di calore nei casi di non applicazione della norma tecnica UNI 10200;

- attribuisce nell'ambito del PREPAC, l'attività di realizzazione degli interventi all'agenzia del Demanio, prevede la realizzazione di un sistema informativo per la gestione dei progetti e ridefinisce l'attività di monitoraggio dei consumi annui della PA;

- esclude dall'obbligo di predisposizione delle Diagnosi Energetiche le grandi imprese che presentino consumi energetici annui estremamente bassi;

- elimina l'esenzione della diagnosi per le imprese che sono dotate di EMAS e di certificazioni ISO 14001, in quanto non rilevanti ai fini energetici;

- assimila la figura dell'Auditor Energetico a quello di Esperto in Gestione dell'Energia (EGE);

- ridefinisce e rinnova fino al 2030, incrementandone la dotazione, il piano di informazione e formazione per l'efficienza energetica;

- prevede esplicitamente la possibilità di concedere anche finanziamenti a fondo perduto nell'ambito del fondo nazionale per l'efficienza energetica e introduce la possibilità del MiSE di valorizzare le risultanze delle diagnosi energetiche presso le imprese nell'ambito del fondo stesso.

In allegato lo schema di decreto legislativo

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