Efficientamento energetico

Efficienza energetica, dal MISE il punto sullo stato di avanzamento dei decreti attesi

Il sottosegretario Gentile ha risposto a una interrogazione su riqualificazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale, fondo per il teleriscaldamento, certificati bianchi, bando diagnosi energetiche, fondo nazionale per l'efficienza energetica

lunedì 16 maggio 2016 - Redazione Build News

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Il 12 maggio scorso il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Antonio Gentile, ha risposto in Commissione Attività produttive della Camera all'interrogazione 5-04805 di Giuseppe Civati (Misto-AL-P) sulle misure in tema di riduzione dei consumi di energia e di efficientamento degli usi finali dell’energia.

Per quanto riguarda la predisposizione del programma di interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale, “per approvare il relativo programma è necessario adottare il decreto previsto dal decreto legislativo n. 102 del 2014”, ha ricordato Gentile. “Al fine di ridurre i tempi, anche nelle more dell’emanazione del decreto attuativo, la Cabina di regia sull’efficienza energetica ha organizzato, con il gruppo di lavoro ENEA-GSE, l’istruttoria tecnica preliminare delle proposte di progetto presentate dalle pubbliche amministrazioni centrali, relativamente agli anni 2014 e 2015. Pertanto, dopo l’emanazione del decreto attuativo, si potrà procedere rapidamente ad approvare i programmi degli interventi per gli anni 2014 e 2015, mentre, entro il 15 luglio 2016, si attendono le nuove proposte progettuali riguardo al programma 2016”.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI IMMOBILI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CENTRALE. Per quanto riguarda il decreto attuativo concernente la riqualificazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale, il sottosegretario ha precisato che “lo schema di provvedimento è in lavorazione da vari mesi, in confronto con le altre Amministrazioni interessate. Di recente, sono stati svolti ulteriori approfondimenti richiesti dai Ministeri concertanti, con particolare riferimento alle procedure di erogazione dei finanziamenti, arrivando ad un’ulteriore versione dello schema di decreto. Sullo stesso tema è, tra l’altro, intervenuta la legge n. 209 del 2015 prevedendo variazioni compensative, relative alle risorse stanziate, consentendo di poter razionalizzare i flussi procedurali e finanziari tra le Amministrazioni”.

Il testo del decreto “è stato inviato ai Ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dell’Economia il 15 aprile u.s. E potrà essere emanato non appena ricevuto il concerto da parte delle Amministrazioni citate”.

FONDO PER IL TELERISCALDAMENTO. Per ciò che riguarda il decreto interministeriale relativo al fondo per il teleriscaldamento, Gentile ha evidenziato che “come espressamente previsto dalla legge, il decreto ha natura eventuale, essendo già stato disposto dal medesimo decreto legislativo lo stanziamento per gli anni 2014 e 2015. Dunque, si potrà eventualmente emanare tale decreto, se necessario, in relazione alle variazioni di fabbisogno per i programmi di riqualificazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale per gli anni successivi al 2015 e fino al 2020”.

AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA SUI CERTIFICATI BIANCHI. Per il decreto interministeriale di aggiornamento delle c.d. «Linee Guida sui certificati bianchi», il sottosegretario ha segnalato che “l’aggiornamento delle regole tecniche fa parte dello schema di decreto, da emanare nei prossimi mesi, che fissa i nuovi obiettivi di risparmio energetico per il periodo 2017-2020. In questo ambito, si terrà conto delle osservazioni acquisite in occasione della consultazione pubblica aperta sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico e delle raccomandazioni formulate dalla Commissione Industria del Senato con la risoluzione del 14 ottobre 2015”.

BANDO DIAGNOSI ENERGETICHE. Per quanto riguarda il «Bando diagnosi energetiche», “il 12 maggio 2015 è stato pubblicato sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico l’Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI). Successivamente, in data 28 luglio 2015, è stato pubblicato il decreto direttoriale che, su richiesta delle Regioni, ha disposto la riapertura del termine per la presentazione delle domande, ponendo la nuova scadenza al 31 ottobre 2015. In seguito, completata l’istruttoria delle domande presentate, sono stati approvati 14 programmi regionali e sono state destinate le relative risorse poste a bando. Attualmente, è in corso l’interlocuzione con le Regioni beneficiarie del contributo statale, al fine di procedere alla stipula delle rispettive convenzioni”.

Per l’approvazione degli schemi di certificazione e accreditamento per la conformità alle norme tecniche in materia di ESCO, esperti in gestione dell’energia e sistemi di gestione dell’energia, Gentile ha comunicato che “l’approvazione è intervenuta con decreto interdirettoriale MiSE-MATTM del 12 maggio 2015, pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, con contestuale notizia nella Gazzetta Ufficiale”.

LINEE GUIDA PER LA SEMPLIFICAZIONE E L’ARMONIZZAZIONE DELLE PROCEDURE AUTORIZZATIVE PER L’INSTALLAZIONE IN AMBITO RESIDENZIALE E TERZIARIO DI TECNOLOGIE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA E LO SFRUTTAMENTO DI FONTI RINNOVABILI. Per quello che concerne il decreto interministeriale recante l’approvazione delle linee guida per la semplificazione e l’armonizzazione delle procedure autorizzative per l’installazione in ambito residenziale e terziario di tecnologie per l’efficienza energetica e lo sfruttamento di fonti rinnovabili, il rappresentante del Mise ha precisato che “il decreto è pronto per la concertazione formale che sarà avviata a valle delle ultime interlocuzioni in corso con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”.

FONDO NAZIONALE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA. Quanto poi al decreto attuativo relativo all’istituzione del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, il sottosegretario ha detto che “oggi l’istruttoria tecnica è completata e che, al fine di massimizzare l’efficacia di utilizzo delle risorse di cui il Fondo dispone, è stato condotto anche un approfondimento sulla possibilità di prevedere delle sinergie tra il Fondo stesso e il Fondo europeo per gli investimenti strategici (cd. Piano Juncker). I tempi sono legati alla fase di concertazione tra le Amministrazioni coinvolte e all’emanazione del provvedimento”.

FONDO KYOTO SCUOLE. In relazione all’ulteriore richiesta riguardante il decreto recante le modalità attuative del c.d. «Fondo Kyoto scuole», Gentile ha rammentato che “il Ministero dello Sviluppo Economico ha solamente un ruolo di concertazione nel provvedimento citato. Al riguardo, il decreto interministeriale concernente «Interventi urgenti per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici e universitari pubblici», emanato il 14 aprile 2015, ha individuato e disciplinato i criteri e le modalità di concessione, di erogazione e di rimborso dei finanziamenti a tasso agevolato a valere sul Fondo rotativo di Kyoto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica negli edifici scolastici.

Successivamente, il 25 giugno 2015, è stato pubblicato il «Comunicato di apertura dello sportello» per la presentazione delle domande di finanziamento. Il bando si è concluso il 22 settembre 2015 ed ha raccolto istanze per circa 103 milioni di euro, a fronte di risorse disponibili pari a 350 milioni.

Con decreto del Ministro dell’Ambiente le risorse residue sono state riprogrammate per le medesime finalità di efficientamento energetico degli edifici scolastici. Pertanto, a partire dal 21 aprile 2016, è nuovamente possibile presentare le domande di ammissione ai finanziamenti agevolati.

Per la nuova programmazione lo sportello rimarrà aperto 180 giorni, ovvero fino al 18 ottobre 2016”.

OBBLIGHI DI ADOTTARE MISURE FINALIZZATE AL CONTENIMENTO DEI CONSUMI DI ENERGIA E ALL’EFFICIENTAMENTO DEGLI USI FINALI, POSTI IN CAPO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. Per quanto attiene, infine, gli obblighi di adottare misure finalizzate al contenimento dei consumi di energia e all’efficientamento degli usi finali, posti in capo alle pubbliche amministrazioni, “non si riscontrano adempimenti specifici a carico del Ministero dello Sviluppo economico, se non quelli di indirizzo messi in atto per mezzo delle misure previste dal decreto legislativo n. 102 del 2014 e sopra richiamate”.

MODELLO CONTRATTUALE EPC. Infine, ad integrazione di quanto detto, Gentile ha annunciato che “in tempi brevi, sarà pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico, e messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni, un modello contrattuale EPC (Energy Performance Contract), predisposto da ENEA tenendo conto delle osservazioni formulate da Consip, il quale fornirà un utile strumento per favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla norma”.

“Il Governo – ha concluso il sottosegretario - si impegna a tenere quindi informato il Parlamento sugli ulteriori sviluppi dei decreti relativi ad un settore che viene considerato strategico come quello dell’efficienza energetica”.

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