L'intervento per aumentare l'efficienza energetica degli immobili della pubblica amministrazione si arricchisce di un nuovo strumento di intervento, grazie alla task force "PA-obiettivo efficienza energetica" nata per iniziativa di Enea e Gse con lo scopo di supportare le pubbliche amministrazioni nella realizzazione degli interventi, anche di edilizia scolastica.
La struttura, che ha visto la luce grazie al coinvolgimento del ministero dello Sviluppo economico e del dipartimento della Funzione Pubblica di Palazzo Chigi, offrirà assistenza e formazione tecnica, anche allo scopo di indicare possibili soluzioni economiche e finanziarie per sostenere l'intervento.
La struttura di missione Italia sicura ricorda che grazie al Conto Termico del GSE, gli Enti locali possono ottenere in rimborso fino al 65% della spesa sostenuta a seconda degli interventi effettuati: il Conto prevede contributi per demolizione e ricostruzione, diagnosi energetiche, isolamento degli edifici (tetto, pareti e pavimenti), sostituzione di infissi, cambio di vecchi impianti con caldaie a condensazione, installazione di schermature e di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
Incentivi sono previsti anche nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia, compreso l’ampliamento fino a un massimo del 25% della volumetria, finalizzato a trasformare gli edifici di proprietà della P.A. in “edifici a energia quasi zero”, nel rispetto dei requisiti previsti dal D.M. 26/06/2015. Tra le spese rimborsabili sono comprese anche quelle relative a eventuali interventi per l’adeguamento sismico delle strutture dell’edificio, rafforzate o ricostruite, che contribuiscono anche all’isolamento. Per la P.A. c’è la possibilità di cumulare gli incentivi del Conto termico con tutti gli altri fondi, anche di natura statale, fino a un massimo del 100% delle spese.
Uno strumento di cui molti Enti locali si sono avvalsi anche per finanziare importanti interventi di edilizia scolastica: è il caso dell'istituto Santa Croce, nuova edificazione realizzata a Sapri, in provincia di Salerno, finanziata per il 28% dal GSE, grazie a 705mila euro. La scuola è stata pubblicata anche nella rubrica "Il Cantiere del Giorno" di #Italiasicura (clicca qui). A Sant'Anatolia di Narco, in provincia di Perugia, grazie ad un finanziamento di 200mila euro, pari al 65% dell'intera spesa, il GSE ha permesso importanti interventi di riduzione dei consumi energetici nella complessiva opera di realizzazione del nuovo istituto Agrario.
Interventi conclusi, visibili nel documento preparato dal Gestore Servizi Energetici (clicca qui).
Per maggiori informazioni sono a disposizione il numero verde GSE 800.16.16.16, la mail contotermico.pa@gse.it e le FAQ di Italiasicura (clicca qui).
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