Dal 1° luglio 2021 entrano in vigore le nuove misure di progettazione ecocompatibile dell'Unione Europea per i motori elettrici e gli azionamenti a velocità variabile, volte a migliorare l'efficienza energetica di questi prodotti in tutta l'UE. Le nuove regole aggiornano la precedente normativa e si applicano ai motori AC asincroni, come quelli che si trovano nelle lavatrici, nei condizionatori d'aria, nelle pompe di calore e in molti tipi di applicazioni industriali. La nuova normativa - Regolamento (UE) 2019/1781 della Commissione, del 1° ottobre 2019 - ha una portata notevolmente più ampia di quella precedente e riguarda i motori con un range di potenza da 0,12 kW fino a 1000 kW (rispetto ai precedenti 0,75 – 375 kW). Anche i requisiti di efficienza energetica sono stati rafforzati, riflettendo il progresso tecnologico e l'evoluzione del mercato nell'ultimo decennio.
Con il precedente regolamento del 2009 si prevedeva che il miglioramento dell'efficienza dei motori avrebbe portato 57 TWh di risparmio energetico annuo nell'UE entro il 2020. Tenendo conto dell'effetto complessivo del nuovo regolamento, la Commissione stima che il risparmio annuo aumenterà a 110 TWh entro il 2030, che equivale al consumo di elettricità dei Paesi Bassi. Ciò significa che si eviteranno 40 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all'anno e che la bolletta energetica annuale delle famiglie e dell'industria dell'UE sarà ridotta di circa 20 miliardi di euro entro il 2030. A livello mondiale, i motori elettrici rappresentano circa il 50% del consumo di elettricità. Promuovere la diffusione sul mercato di motori e azionamenti efficienti è un contributo importante alla lotta contro il cambiamento climatico.