Con un avviso, in attuazione della programmazione attuativa approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 70 del 23.2.2017, la Regione Siciliana, Dipartimento dell’Energia, intende incentivare interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici nelle strutture e nei cicli produttivi delle micro, piccole, medie e grandi imprese attraverso l’introduzione di innovazioni di processo e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per l’autoconsumo, mediante concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale sulla base di una procedura valutativa a sportello.
La dotazione finanziaria disponibile per le operazioni selezionate con l'avviso è pari a 37.000.000,00 euro, a valere del PO FESR 2014-2020 Azione 4.2.1 come stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 267 del 27 luglio 2016.
La dotazione, conformemente a quanto previsto dal P.O. FESR 2014-2020, sarà così ripartita:
- € 27.750.000,00 (pari al 75% del totale) saranno riservati alle PMI (micro, piccole e medie imprese) classificate secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- € 9.250.000,00 (pari al 25% del totale) saranno riservati alle grandi imprese (classificate secondo la definizione di cui Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014).
Possono partecipare al presente Avviso le micro, piccole e medie imprese (PMI) nonché le grandi imprese del settore privato, classificate secondo la definizione di cui all’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014.
PROGETTI AMMISSIBILI. Sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici nelle strutture e nei cicli produttivi delle micro, piccole, medie e grandi imprese attraverso l’introduzione di innovazioni di processo e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per l’autoconsumo. Per autoconsumo si intende la parte di energia elettrica prodotta, definita all’articolo 1, lettera n), della deliberazione n. 42/02 dell'ARERA, che non viene immessa nella rete di trasmissione o di distribuzione dell’energia elettrica in quanto direttamente utilizzata e autoconsumata nel luogo di produzione.
I progetti di efficientamento energetico finanziabili per un sito produttivo devono generare risparmi energetici addizionali, ovverosia risparmi di energia primaria calcolati come differenza fra il consumo di baseline (consumo di energia primaria del sistema tecnologico assunto come riferimento ai fini del calcolo dei risparmi energetici addizionali) e il consumo energetico nella configurazione post operam, assicurando una normalizzazione delle condizioni che influiscono sul consumo energetico a parità di servizio reso.
Nell’ambito di questa tipologia di interventi saranno anche agevolati, esclusivamente alle micro, piccole e medie imprese, gli audit energetici preordinati agli interventi veri e propri di efficientamento energetico, ad esclusione delle imprese soggette agli obblighi di cui all’art.8, comma 3 del D. lgs. 102/2014 (non saranno in ogni caso agevolati gli audit energetici delle grandi imprese).
Pertanto con l'avviso si intende agevolare:
a. investimenti a favore di misure di efficienza energetica (art. 38 del Reg. (UE) n. 651/2014);
b. investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (art.41 del Reg. (UE) n. 651/2014) esclusivamente per l’autoconsumo;
c. diagnosi energetica (art.49 del Reg. (UE) n. 651/2014).
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