Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha trasmesso per la firma ai ministri dell’Economia, dello Sviluppo Economico e dell’Istruzione il decreto per la concessione dei prestiti a tasso agevolato, lo 0,25%, per lavori di efficientamento energetico nelle scuole.
Per questo intervento nello “sblocca-Italia” sono stati previsti 350 milioni attraverso il fondo rotativo “Kyoto”, che “fra poco saranno erogabili e contribuiranno a rendere più sicuri e più efficienti gli edifici scolastici pubblici”, spiega il ministero dell'Ambiente.
RICHIESTO UN MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DI ALMENO DUE CLASSI ENERGETICHE IN TRE ANNI. I finanziamenti saranno erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti previe diagnosi energetiche degli edifici e certificazione dalla quale risulti che è stato conseguito un miglioramento dell’efficienza energetica di almeno due classi energetiche in tre anni.
Per gli interventi relativi ad analisi, monitoraggio, audit e diagnosi, la durata massima del contributo sarà di 10 anni. Per ogni singolo edificio l’importo massimo del contributo non potrà superare i 30.000 euro.
Diventa finalmente operativo – afferma il ministro Galletti - un provvedimento che ritengo di grande importanza perché da una risposta su tre temi chiave per il nostro paese: scuola, ambiente e lavoro. Avremo scuole più efficienti e più sicure per i nostri ragazzi, risparmieremo in termini energetici e di costi di gestione e daremo lavoro a molte aziende in un settore come quello della green economy che rappresenta la filiera privilegiata del futuro.
Il risultato raggiunto – spiega inoltre Galletti – è stato possibile anche grazie all’attività della struttura di missione per il coordinamento dell’edilizia scolastica istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A BREVE ANCHE I DECRETI ATTUATIVI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PA E PER L’UTILIZZO DEL FONDO NAZIONALE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA. “A breve – ha annunciato il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo - saranno pronti i decreti attuativi per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare della PA (10 milioni di euro nel 2014 e 15 milioni per gli anni successivi) e per l’utilizzo del Fondo Nazionale per l’efficienza energetica (65 milioni di euro). Due linee di intervento fondamentali per la riconversione degli edifici pubblici e privati, che daranno un impulso al mercato e a un settore, quello dell’efficientamento energetico, in cui il nostro Paese è tra i più virtuosi al mondo”.
DA LA SAPIENZA PROGETTI PER EDIFICI STORICI ''L'università Sapienza - spiega Livio de Santoli, presidente ACARR e delegato su energia ed edilizia dell'università La Sapienza - si attiverà per sottoporre una serie di progetti relativi ad edifici storici come nel caso di Valle Giulia. Lo sblocco dei 350 milioni di euro per l'efficienza energetica degli edifici scolastici è una notizia che aspettavamo da tempo e per questo è un'ottima notizia. Non siamo di fronte a molte risorse, ma è pur sempre un buon inizio''.