Come è noto, migliorare l'efficienza energetica degli edifici esistenti in Europa sarà essenziale per soddisfare gli obiettivi climatici e energetici imposti dall’Unione Europea. Parte di questo sforzo dovrà essere compiuto ammodernando i sistemi di riscaldamento attualmente installati negli edifici e discutere, come la Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (ITRE) del Parlamento europeo sta già facendo, sui prossimi passi da compiere nello sviluppo dell’Energy Performance of Buildings Directive.
Un primo passo in questa direzione è stato fatto anche da sette associazioni industriali (AEBIOM, COGEN Europe, EGEC, EHI, EHPA, ESTIF and Hydrogen Europe) che hanno deciso di unire le forze per richiamare le politiche dedicate al miglioramento delle scorte di caldaie installate. In concreto, queste associazioni propongono di avviare l'etichettatura energetica delle 80 milioni di caldaie già installate, molte delle quali hanno superato la durata tecnica prevista.
Tale sistema di etichettatura informerà i consumatori circa l'inefficienza del riscaldamento e aumenterà la consapevolezza dell'ampia gamma di tecnologie di riscaldamento ad alta efficienza e rinnovabili attualmente disponibili sul mercato.