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Efficienza energetica al primo posto e direttiva 2023/1791: orientamenti dall'UE

Con la Raccomandazione (UE) 2024/2143, la Commissione europea ha stabilito orientamenti per l’interpretazione, in sede di recepimento nell’ordinamento nazionale, dell’articolo 3 della direttiva (UE) 2023/1791 per quanto riguarda il principio «l’efficienza energetica al primo posto»

martedì 27 agosto 2024 - Alessandro Giraudi

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Il principio «l’efficienza energetica al primo posto», definito nel regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, è al centro della strategia dell’UE per l’integrazione del sistema energetico, stabilita nella comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Energia per un’economia climaticamente neutra: strategia dell’UE per l’integrazione del sistema energetico», COM(2020) 299 final.

La direttiva (UE) 2023/1791 (che è la rifusione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica) rafforza il principio e per la prima volta stabilisce le condizioni per la sua applicazione pratica. Adottata il 13 settembre 2023, la direttiva (UE) 2023/1791 innalza significativamente il livello di ambizione per il 2030 in termini di efficienza energetica, e quindi anche per quanto riguarda l’applicazione del principio che pone questo aspetto al primo posto.

La Raccomandazione del 29 luglio 2024

Ebbene, con la Raccomandazione (UE) 2024/2143 del 29 luglio 2024, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea Serie L del 9 agosto, la Commissione europea ha stabilito orientamenti per l’interpretazione, in sede di recepimento nell’ordinamento nazionale, dell’articolo 3 della direttiva (UE) 2023/1791 per quanto riguarda il suddetto principio «l’efficienza energetica al primo posto».

L’articolo 3 della suddetta direttiva impone agli Stati membri di provvedere affinché siano valutate soluzioni di efficienza energetica nelle decisioni strategiche e di pianificazione e in quelle relative ai grandi investimenti sia nei sistemi energetici che nei settori non energetici. L’articolo impone anche l’introduzione di meccanismi di monitoraggio, la promozione di metodologie di analisi costi-benefici e la rimozione degli ostacoli che si frappongono all’attuazione del principio «l’efficienza energetica al primo posto». Le soluzioni di efficienza energetica non dovrebbero limitarsi al risparmio di energia nell’uso finale, ma dovrebbero coprire anche le risorse sul lato della domanda (gestione della domanda, stoccaggio dell’energia, soluzioni intelligenti) e la conversione, trasmissione e distribuzione dell’energia. Recependo la direttiva (UE) 2023/1791 gli Stati membri saranno chiamati a integrare il principio nei loro processi decisionali e di autorizzazione e ad applicarlo in tutte le decisioni future strategiche, di pianificazione e relative ai grandi investimenti.

Leggi anche: “Come applicare il principio dell'efficienza energetica al primo posto: dalla Commissione Ue orientamenti e raccomandazioni

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