Il documento offre una panoramica completa di tutti gli strumenti offerti dall'Ue per sostenere l'adozione di pratiche di efficienza energetica e illustra alcune best-practices per dimostrare i benefici ottenibili dall'attuazione di piani orientati alla transizione verso una green economy e che possono essere replicati altrove. Il report si sofferma sopratutto sull'analisi dell'evoluzioni di alcuni paesi che potremmo definire 'emergenti' in terreno europeo, appartenenti all'area balcanica, e che hanno dimostrato negli ultimi anni una grande volontà di adeguarsi ad alcune pratiche efficienti.
Best pratices dai Balcani
A maggio 2015, ad esempio, la Serbia ha adottato un Regolamento orientato all'efficienza energetica che ha portato alla sostituzione di buona parte dell'illuminazione pubblica e alla riqualificazione impiantistica degli edifici pubblici. Albania, Kosovo e Ucraina hanno varato alcune leggi sull'efficienza energetica degli edifici che includono il lancio di certificazioni, il rispetto di standard minimi delle performance energetiche, la promozione di interventi riqualificativi e manutentivi e molto altro. Il quadro viene tracciato anche e sopratutto per promuovere l'idea che in questi paesi c'è un mercato in forte crescita, che potrebbe diventare un terreno fertile su cui investire.
Efficienza energetica
Al di là dei casi specifici, il report specifica in linea generale come il primo passo, e quello più importante, per una transizione energetica, sia quello di riconoscere l'efficienza energetica come l'obiettivo principe. Individuando mercati, beni e servizi su cui investire. Bisogna, inoltre, tenere sempre a mente che l'efficienza energetica richiede un approccio integrato, che abbracci una serie svariata di settori e che sappia comprendere aspetti normativi, giuridici ed economici.
Finaziamenti
La finanza pubblica è sempre più impegnata nel settore dell'efficienza energetica. La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, la Banca Europea per gli Investimenti (EIB), la Banca Mondiale e la Banca della Ricostruzione tedesca (KfW) sono tra gli istituti più attivi in tal senso e stanno proponendo sempre più strumenti finanziari accessibili per programmi di efficienza energetica su larga scala.
Un altro canale, da non sottovalutare, sottolinea il report, è quello delle agenzie di sviluppo bilaterali e multilaterali.