Uno dei maggiori ostacoli alla diffusione della mobilità elettrica risiede nella necessità di ricaricare i veicoli, operazione che comporta molto tempo. Senza contare la difficoltà di trovare una stazione di ricarica, ancora poco diffuse. Una start-up israeliana ha forse trovato una soluzione a queste problematiche: basta trasformare le strade in superfici in grado di ricaricare le auto che ci passano sopra.
ElectRoad: la strada che ricarica le auto
L’innovazione si chiama ElectRoad ed è attualmente in fase di test su una delle principali arterie di Tel Aviv. La tecnologia alla base dell’invenzione si basa sull’induzione elettromagnetica, il principio base che è dietro il funzionamento degli smartphone in modalità wireless o degli spazzolini da denti elettrici.
Gli ‘ingredienti’: rame e gomma
"La nostra tecnologia è flessibile", ha spiegato Oren Ezer, ceo della start up "Servono soltanto rame e gomma e la messa a punto è semplice e veloce. E’ possibile trasformare un chilometro di strada in mezza giornata.” Il processo prevede la creazione di una trincea nell’asfalto profonda 8 centimetri nella quale vanno poste le strisce di ricaricare energetica wireless e poi ricoperte con l’asfalto.
Vanno poi installati degli inverter intelligenti che comunicano in tempo reale sui lati della strasa e una bobina che va posta sotto il veicolo elettrico in grado di ricevere la potenza trasferita da una piccola intercapedine d’aria di 24 cm.
La radiazione che si crea, garantiscono gli ideatori, è minima, ed essendo schermata, non rappresenta un rischio per i conducenti.
Test sugli autobus pubblici
In un primo momento ElectRoad si concentrerà sul trasporto pubblico, anche perché il test è facilitato dall’uso quasi esclusivo di corsie preferenziali. Al momento è stato testato un tratto di strada di 20 metri che, stando ai risultati, consente agli autobus di percorrere in autonomia 5 km su strade normali. Il test servirà anche e soprattutto per capire se la struttura riesce a resistere all’usura.
Un video ne spiega il funzionamento.