Questa sarà probabilmente la volta buona dopo tanti rinvii e proroghe, compreso quello last minute deciso ieri da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
In base a quanto previsto dall’ultimo decreto energia 181/23, per assicurare uno svolgimento coerente del processo del ‘fine tutela’ per i clienti domestici non vulnerabili di elettricità, Arera ha infatti fissato al 1° luglio 2024 (rispetto al previsto 1° aprile) la data di attivazione del Servizio a Tutele Graduali (STG), il servizio a cui saranno assegnati i clienti domestici non vulnerabili dell’elettricità che ancora non avranno scelto il mercato libero al momento del ‘fine tutela’.
L’Autorità aveva già approvato, il giorno successivo al decreto, lo slittamento al 10 gennaio dello svolgimento delle aste per la selezione degli operatori che effettueranno il servizio.
Più tempo per le campagne informative
La decisione, si legge nella nota, risponde a diverse esigenze legate al decreto: assicurare ai clienti un tempo sufficiente per essere informati attraverso le campagne informative che, secondo il decreto 181/23, dovranno essere condotte dal MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica); effettuare le attività preparatorie all’operatività del STG, tra cui gli interventi attuativi delle disposizioni sul trasferimento automatico delle autorizzazioni all’addebito diretto delle bollette emesse dall’esercente il STG, da completarsi entro il 31 maggio 2024; limitare il più possibile il periodo intercorrente tra l’assegnazione e l’attivazione del STG.
Rimane invece invariata la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in coerenza con quanto disposto dal decreto ministeriale del 17 maggio 2023.
Vengono anche adeguati i testi delle comunicazioni che dovranno essere inviate ai clienti attualmente in maggior tutela dai relativi esercenti, prevedendo che siano effettuate dopo le aste e in prossimità all’avvio del servizio a tutele graduali, cioè tra aprile e giugno 2024.
Il provvedimento dell’Arera di ieri non riguarda le forniture di gas naturale. Per i clienti domestici non vulnerabili di gas naturale (famiglie e condomini) il superamento della tutela di prezzo resta infatti previsto da gennaio 2024. Come noto invece per le microimprese il servizio di maggior tutela si è concluso ad aprile 2023 mentre per le piccole imprese era già terminato nel 2021. E ovviamente i clienti vulnerabili potranno continuare a essere invece serviti a condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall'Autorità.
Servizio a Tutele Graduali
Il Servizio a Tutele Graduali è il servizio predisposto da Arera per accompagnare il passaggio al mercato libero dell'energia elettrica dopo la rimozione della tutela di prezzo (mercato tutelato).
Rientrano automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali, senza alcuna interruzione nell'erogazione della fornitura di energia elettrica, tutti i clienti non domestici che non hanno un venditore sul mercato libero.
Il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente.
Per clienti domestici non vulnerabili il Servizio a Tutele Graduali dovrebbe durare 36 mesi, a decorrere a questo punto dal 1 luglio 2024.
Cosa fare adesso?
Molti di coloro che rientrano ancora nel mercato tutelato si staranno ponendo la domanda. Meglio continuare con il Servizio a Tutele Graduali oppure decidere di scegliere un’offerta presente sul mercato libero? La risposta non può essere univoca e richiede ovviamente un’analisi approfondita perché può dipendere da molti fattori.
Per questo l’Autorità ha messo a disposizione il call center con numero verde 800 166 864 a cui chiunque può rivolgersi per avere informazioni, conoscere i propri diritti. Inoltre è stato realizzato sempre da Arera un portale indipendente che raggruppa e consente di confrontare le principale offerte presenti sul mercato libero. Da ultimo è stato resto disponibile il Portale dei consumi, un servizio gratuito previsto dalla legge per permettere a tutti i cittadini di accedere alle informazioni sulle proprie utenze, contratti e misure.
In piena era digitale quindi sembra proprio che disponiamo di tutti gli strumenti necessari per poter scegliere in modo oculato. Ci vorrà tempo e qualcuno magari avrà bisogno di maggiore assistenza.
Quel che resta da scoprire e forse sarà una sorpresa è se l’era del mercato libero porterà effettivamente portare a una maggiore concorrenza tra le imprese fornitrici che cercheranno di fare il possibile per tenersi i clienti o conquistarne di nuovi.
Se guardiamo a quanto avvenuto in passato nel settore della telefonia fissa e mobile la libera concorrenza ha fatto senz’altro bene. Con elettricità e gas si entra però in un settore che dipende strettamente dal prezzo delle materie prime, petrolio e gas naturale, di cui l’Italia è un forte importatore almeno fino a quando la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili o da auto-produzione attraverso le comunità energetiche non assumerà valori e percentuali significative.
E in definitiva questa dipendenza energetica da Paesi esteri, in un contesto geopolitico come quello che stiamo vivendo, tutt’altro che stabile, potrebbe comportare rischi maggiori per i consumatori. Un segnale chiaro in questa direzione viene dalla riesumata volontà di realizzare il progetto del Canale Ben Gurion, dalla punta settentrionale di Gaza a sud fino al Golfo di Aqaba, che collegherebbe Israele al Mar Rosso fornendo una alternativa, e un concorrente, al Canale di Suez egiziano.
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