Con la circolare n.387 del 28 maggio 2019 il Consiglio nazionale degli Ingegneri sottopone all’attenzione degli Ordini territoriali e, per il loro tramite, di tutti gli iscritti, la tematica del superamento delle barriere architettoniche e, in particolare, la necessità di contemplare e approntare idonee soluzioni tecniche ed accorgimenti a favore delle persone non vedenti e ipovedenti al momento di redigere i progetti degli edifici pubblici e di quelli privati aperti al pubblico (banche, alberghi, centri-commerciali, supermercati, ecc.).
Il tutto prende spunto dalla segnalazione inviata al CNI e agli altri Consigli Nazionali delle Professioni tecniche da parte dell’Associazione Disabili Visivi Onlus (ADV ONLUS), in data 5 marzo 2019 e a seguito del cordiale incontro con il Presidente dell’Associazione avvenuto il 14 maggio 2019.
LA POSIZIONE DEL CNI
A parere del Consiglio Nazionale il tema sollevato dalla suddetta Associazione “appare degno della massima attenzione e deve comportare un supplemento di riflessione per chiunque rivesta un ruolo pubblico e per chi svolge il rilevante e delicato compito della Professione.
Il Consiglio Nazionale ha, in questi anni, come noto, incentivato e promosso le occasioni di dibattito e di azione sui temi della sicurezza degli edifici e delle persone, nonché della sicurezza nei luoghi di lavoro.
In questa ottica – nei limiti delle funzioni istituzionali demandate dalla legge all’Ente Centrale di Categoria degli Ingegneri e ferme restando le specifiche responsabilità delle Autorità deputate a verificare il rispetto degli standard di sicurezza e agibilità degli edifici pubblici e aperti al pubblico – la sollecitazione proveniente dall’Associazione Disabili Visivi Onlus viene valutata come utile stimolo a concentrarsi su un aspetto del vivere civile talvolta colpevolmente trascurato dalla Società (le possibilità di mobilità e la libertà di movimento delle persone con ridotta capacità motoria o sensoriale e, in particolare, di non vedenti ed ipovedenti).
Si concorda pienamente sulla necessità che nei progetti di nuovi edifici (e nella ristrutturazione degli esistenti) il tecnico progettista debba adeguatamente considerare – tra i molteplici fattori – anche la presenza di segnalazioni e accorgimenti che permettano alle persone non vedenti, ipovedenti e sorde di orientarsi correttamente, riconoscendo le fonti di pericolo.
Allo stesso modo, si concorda sulla importanza dei percorsi e segnali tattilo-vocali sul piano di calpestio, quali strumenti ed ausili idonei a permettere la capacità di orientamento e la sicurezza dei non vedenti e degli ipovedenti.
Il Consiglio Nazionale ritiene infatti che quella sul superamento delle barriere senso-percettive sia una battaglia di civiltà, che deve vedere i professionisti Ingegneri impegnati in prima linea, nella loro attività quotidiana, sia come liberi-professionisti sia come dipendenti, ai vari livelli della Pubblica Amministrazione”.
GLI OBIETTIVI
“Gran parte degli edifici e delle strutture pubbliche – alcune, come noto, assai vetuste – risultano sprovvisti dei percorsi e dei segnali tattilo-vocali sul piano di calpestio necessari per l’orientamento e la sicurezza dei non vedenti e degli ipovedenti.
Capita che ancora oggi i progetti delle strutture pubbliche o private aperte al pubblico vengano redatti senza il rigoroso rispetto della normativa sul superamento delle barriere architettoniche (si v. l’esempio degli edifici scolastici, di cui al menzionato Comunicato-stampa dell’ISTAT), per la mancanza sulla pavimentazione della prescritta segnaletica e delle opportune “mappe tattili”, che siano di orientamento e indicazione dei percorsi per i non vedenti all’interno degli spazi.
Anche la Norma UNI 11168-1 del 2006 (Accessibilità delle persone ai sistemi di trasporto rapido di massa - Parte 1: Criteri progettuali per le metropolitane) richiama la necessità di segnali tattili sulla pavimentazione, al fine di garantire l’orientamento e la sicurezza dei non vedenti.
Occorre quindi sempre prestare attenzione – a tutti i livelli di competenza e per tutti gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione – che siano rimossi gli ostacoli fisici e le fonti di pericolo per i non vedenti, gli ipovedenti e per i sordi. A seconda dei casi, dunque, andranno predisposti di volta in volta dei sistemi di chiamata, degli accorgimenti e delle segnalazioni sonore o tattili (es. le mappe a rilievo) che permettano alle persone con ridotta o impedita capacità sensoriale di orientarsi agevolmente e di muoversi in condizioni di adeguata sicurezza ed autonomia.
Sarebbe inoltre opportuno – da parte degli Ordini provinciali - pubblicizzare nel proprio territorio la normativa di riferimento tra gli addetti ai lavori e gli operatori del settore delle costruzioni e degli appalti pubblici, tramite mirati seminari e corsi di aggiornamento, allo scopo di sensibilizzare gli iscritti e diffondere adeguatamente le “buone pratiche” di progettazione e rispetto della disciplina sulla eliminazione delle barriere architettoniche.
L’Associazione Disabili Visivi Onlus ha varie volte evidenziato l’utilità e l’opportunità di ricorrere – a livello di moderno accorgimento tecnico – all’utilizzo di segnali e percorsi tattilo-vocali e delle mappe a rilievo, quali soluzioni concretamente efficaci e uniformi a livello nazionale.
Durante il citato incontro del 14 maggio, presso il CNI, tra il Presidente dell’Associazione Disabili Visivi Onlus e il Consigliere Gaetano Fede, in rappresentanza del Consiglio Nazionale, si è inoltre concordato di valutare percorsi comuni e future possibilità di collaborazione tra l’associazione e le rappresentanze della Categoria degli Ingegneri, sia a livello nazionale che provinciale.
In tale occasione, il Presidente dell’ADV Onlus, Prof. Avv. Giulio Nardone ha, in particolare, invitato i professionisti a tenere conto ed utilizzare, nella propria attività, le “Linee Guida per la progettazione dei segnali e percorsi tattili necessari ai disabili visivi per il superamento delle barriere percettive” (7^ edizione, marzo 2014), pubblicate sul sito Internet www.mobilitautonoma.org, curate dall’Istituto Nazionale per la Mobilità Autonoma di Ciechi ed Ipovedenti (INMACI).
Invito che il CNI accoglie volentieri, sollecitando gli Ordini degli Ingegneri a promuovere e diffondere nel rispettivo ambito territoriale tale utile e aggiornato strumento di lavoro, basato sul linguaggio tattile LOGES-VET-EVOLUTION (Linee di Orientamento Guida e Sicurezza)”.
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