Corsia preferenziale per l’accesso al credito dei liberi professionisti che possono richiedere – anche attraverso la piattaforma digitale BeProf - prestiti fino a 50 mila euro, con durata sino a 60 mesi con un pre ammortamento di un anno. Per le professioni sanitarie, medici di medicina generale e odontoiatri, il finanziamento può arrivare sino a 100 mila euro. Il Gruppo Igea Banca e Fidiprof, il confidi di Confprofessioni, hanno formalizzato un accordo che stanzia un primo plafond di 15 milioni di euro per interventi di liquidità a favore dei liberi professionisti, per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Su impulso della Confederazione guidata da Gaetano Stella e della bilateralità del settore, sono state infatti mobilitate nuove risorse per sostenere il settore professionale colpito dalla crisi. E sarà Fidiprof, soggetto garante autorizzato dal Mediocredito Centrale - MCC, a gestire direttamente il merito creditizio dei propri soci professionisti, che potranno così ottenere una garanzia massima possibile, con la facoltà di rimborsare le rate ordinarie del prestito trascorsi 12 mesi dall’erogazione del finanziamento.
«Rispetto al decreto liquidità, appena varato dal Governo, il programma di finanziamenti messo a punto da Fidiprof e dal Gruppo Igea Banca è immediatamente operativo con grande flessibilità, perché attinge alle risorse proprie del sistema confederale», sostiene Ezio Maria Reggiani, presidente di Fidiprof. «L’emergenza epidemiologica da Covid – 19 ci ha infatti spinto a rimodulare le linee di finanziamento, già in essere, con un nuovo prodotto calibrato sulle specifiche esigenze dei liberi professionisti, per far fronte alla crisi di liquidità che in queste settimane ha investito gli studi professionali».
«Siamo una banca innovativa e digitale, vicina al mondo delle imprese e delle professioni, sviluppando prodotti e processi sempre nuovi», afferma Luigi Tagliaferro, direttore del distretto digitale di Igea Banca. «La partnership con Fidiprof è fondamentale per la nostra mission di sostenitori dell’economia reale in questo momento di difficoltà e guardando al futuro con ottimismo».