L'INPS, con Circolare n. 45/2020, ha fornito le istruzioni amministrative in materia di diritto alla fruizione del congedo per emergenza COVID-19 e di permessi indennizzati di cui alla Legge 104/1992, introdotti dagli articoli 23 e 24 del decreto "Cura Italia" del Governo (Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18).
In sintesi, si ricorda che il congedo è fruibile dai genitori lavoratori dipendenti del settore privato, dai lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, dai lavoratori autonomi iscritti all'INPS e dai lavoratori dipendenti del settore pubblico.
In alternativa al congedo è stata altresì prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting, nelle modalità e secondo le istruzioni fornite dall'Istituto con la circolare n. 44/2020.
Inoltre, si richiama l'articolo 24 del decreto-legge n. 18/2020, che ha previsto l'incremento del numero di giorni di permesso retribuiti di cui all'articolo 33, commi 3 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (3 giorni al mese), di ulteriori complessive 12 giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.
Pertanto, i beneficiari dei permessi previsti dalla Legge 104, ovvero i lavoratori che assistono una persona con handicap in situazione di gravità, non ricoverata a tempo pieno, e i lavoratori a cui è riconosciuta una disabilità grave, possono fruire, per i mesi di marzo e aprile 2020, di complessivi 18 giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa (3 giorni a marzo e 3 giorni ad aprile, come previsto dall'art.33, commi 3 e 6, legge 104/92, più 12 giorni tra marzo e aprile, come previsto dall'articolo 24, comma 1, D.L. n. 18/2020).
Infine la Circolare, dal punto 8, provvede a fornire istruzioni riguardo la compilazione delle denunce contributive per i datori di lavoro.
VOUCHER PER SERVIZI DI BABY SITTING: ONLINE LA CIRCOLARE INPS. Prendono corpo le agevolazioni previste dal Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, che ha disposto, tra le numerose altre, anche misure di sostegno economico per le famiglie.
L'INPS, infatti, ha pubblicato la Circolare n.44, relativa a "Bonus per servizi di assistenza e sorveglianza dei minori di cui agli articoli 23 e 25 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, pubblicato nella G.U. del 17 marzo 2020, n. 70. Istruzioni contabili", meglio noto come voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting.
La nota dell'Istituto - dopo aver riepilogato le categorie degli aventi diritto al beneficio - al punto 4. fornisce le indispensabili indicazioni sulle modalità operative per accedere al bonus, così come previsto dal comma 10, dell'articolo 23 del Decreto.
Le domande per ottenere il voucher, potranno essere presentate tramite:
- Applicazione Web online, disponibile su portale istituzionale INPS al seguente percorso: "Prestazioni e servizi" > "Tutti i servizi" > "Domande per Prestazioni a sostegno del reddito" > "Bonus servizi di baby sitting";
- Contact Center Integrato al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante);
- Patronati, attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
Il testo integrale della Circolare
FIRMATO PRIMO DECRETO PER RIPARTO FONDI CIG IN DEROGA. "In qualità di Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, ho firmato oggi il primo dei tre Decreti con il quale viene assegnato il riparto dei fondi previsto dall'art. 22 del Decreto Cura Italia (Nuove disposizioni per la Cassa integrazione in deroga), per un importo pari a circa 1,3 miliardi di euro.
È il primo passo per permettere ai lavoratori non coperti dagli strumenti ordinari di sostegno al reddito di accedere alla CIG in deroga", lo annuncia il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.
Tra gli importi più rilevanti si segnalano la Lombardia, alla quale andranno 198,3 milioni di euro, il Lazio (144,4 milioni), l'Emilia-Romagna (110,9 milioni), la Sicilia (108,1 milioni), la Puglia (106,5 milioni), la Campania (101,6 milioni) e il Veneto (99 milioni).